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Appalto per tre anni

Manutenzione reti idriche e fognarie: confermata l'aggiudicazione di due lotti per 34 milioni di euro

Nel contenzioso intentato da una impresa di Seclì, i giudici del Tar non solo hanno eccepito la tardività dell'impugnazione, ma si sono pronunciati anche nel merito delle argomentazioni presentate

LECCE – La Seconda Sezione del Tar Puglia, sede di Lecce, si è pronunciata su due ricorsi relativi all’appalto per l’affidamento, mediante lo strumento dell’accordo quadro, dei servizi e dei lavori di manutenzione della rete idrica e fognaria di Acquedotto Pugliese di due lotti ricadenti nella provincia di Lecce (riguarda, tra gli altri, gli abitati di Lecce, Galatone, Galatina, Otranto, Maglie), per un totale di poco più di 34 milioni di euro per un periodo di tre anni.

Una delle imprese partecipanti, la Tundo di Seclì, assistita dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani, aveva impugnato l’aggiudicazione definitiva di due lotti, il numero 10 alla Soci (Società Opere Costruzioni Idrauliche), difesa da Luigi e Pietro Quinto, e il numero 12 alla Bastone Salvatore srl, rappresentata in giudizio da Francesco Baldassarre. Le graduatorie in questione erano state ridefinite a seguito di un annullamento in autotutela, da parte di Aqp, dopo che era stato contestato l’esito relativo al lotto numero 11.

I giudici -presidente Antonella Mangia, estensore Andrea Vitucci, consigliere Roberto Michele Palmieri – hanno ritenuto tardiva l’impugnazione della Tundo, ma si sono comunque pronunciati anche nel merito.

Rispetto al primo profilo, hanno rilevato che i ricorsi sono stati presentati contro il provvedimento di esclusione in autotutela adottato da Aqp e non contro la graduatoria originaria - nella quale la Tundo era risultata settima nella gara per tutti i 14 lotti, quarta per il lotto 10 e quinta per il lotto 11 - come, invece, sarebbe stato corretto fare per contestare i vizi di partecipazioni delle altre partecipanti alla gara (di cui si sarebbe pretesa l’esclusione solo in un secondo e tardivo momento).

Per quanto riguarda il merito della vicenda, con riferimento all’aggiudicazione all’impresa Soci del lotto numero 10, il collegio ha ritenuto corretta la valutazione da parte della commissione del fatturato specifico riferito alle reti fognarie, comprese quelle relative ad agglomerati industriali; con riferimento alla ditta Bastone, che si era aggiudicato l’appalto per il lotto 12, la Seconda Sezione ha riconosciuto la validità del contratto di avvalimento prodotto in gara per sopperire alla carenza di alcuni requisiti di partecipazione.

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