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Cronaca Martano / Via Salvo D'Acquisto

Ignoti incendiano nella notte l'Audi A6 del senatore Cosimo Gallo

Il rogo divampato poco prima delle 3,30 di notte a Martano. L'auto in uso anche al figlio Stefano, a sua volta lanciato in politica. Trovata una bottiglia con residui di benzina

MARTANO – Un atto doloso, persino ostentato. Perché, come raramente accade, la firma dell’autore è rimasta in bella mostra davanti a tutti: una bottiglia, con residui di benzina, posata sul tettuccio dell’auto appena bruciata. Resta per ora il mistero sul movente, ma la vicenda è particolare anche perché le fiamme, nella notte, sono state appiccate all'Audi A6 di proprietà di Cosimo Gallo, imprenditore e politico molto attivo fino a poco tempo addietro, uno dei più noti esponenti del centrodestra salentino, in passato con ruoli di coordinamento a livello provinciale.

Da considerare, però, che l'auto è in uso anche al figlio Stefano, giovane avvocato, commissario cittadino di Forza Italia e di recente nominato reggente del partito a livello provinciale dopo l'autosospensione di Paride Mazzotta, impegnato nella campagna elettorale.

E' stato proprio Stefano Gallo, la sera precedente, a parcheggiare l'auto nei pressi dell'abitazione, in via Salvo D’Acquisto. E il rogo è divampato proprio qui, poco prima delle 3,30 del mattino, in un momento in cui le vie del comune griko erano pressoché deserte. Le fiamme hanno interessato la parte anteriore, estendendosi sul lato sinistro e arrivando a colpire anche la portiera, fino all'altezza della ruota posteriore.

Sul posto, per spegnere le fiamme, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie. In via D’Acquisto sono poi giunti anche i carabinieri del Norm di Maglie e della stazione locale per le indagini. I militari hanno sequestrato la bottiglia.

Settantaduenne, già senatore della Repubblica dal 2008 al 2013 con il Popolo della Libertà, Cosimo Gallo è stato membro di varie commissioni (fra cui lavori pubblici). A Lecce, nello stesso periodo, ha rivestito anche l'incarico di presidente della Sgm e, in passato, fra il 1989 e il 1993, è stato sindaco di Martano con la casacca della Democrazia cristiana. Stefano, invece, 39enne, professionista e lanciato a sua volta in politica, è stato nominato nel 2015 dal commissario provinciale, Paride Mazzotta, alla guida di Forza Italia a Martano e proprio negli ultimi tempi reggente provinciale dal coordinatore regionale, Luigi Vitali. 

Le indagini, come sempre, partiranno anche dalla ricerca di videocamere funzionanti in zona, per capire se abbiano immortalato movimenti sospetti. Da comprenere anche verso chi, esattamente, fosse rivolto il gesto che, comuque, ha finito per colpire un'intera famiglia. 

"Siamo sconcertati per quanto accaduto ai danni del reggente di Forza Italia della provincia di Lecce, Stefano Gallo, a cui è stata bruciata l'automobile". Così commenta oggi Vitali quanto avvenuto. "Un vile atto intimidatorio assolutamente inspiegabile ed ingiustificato, che colpisce il nostro amico di partito. A lui e alla sua famiglia va tutto il nostro sostegno e lo invitiamo ad andare avanti, a non farsi scoraggiare: la buona e sana politica fa paura a qualcuno, ma noi di quel qualcuno non abbiamo paura".

Solidarietà arriva anche da Paolo Pagliaro, dell’ufficio di presidenza nazionale del partito. "Nel condannare nel modo più assoluto quanto successo, in attesa di conoscere la natura dell’azione che ha incendiato la sua auto che al momento sembra dolosa, ci stringiamo attorno all’avvocato Stefano Gallo, professionista serio e impeccabile, che saprà reagire con il solito impegno e con la solita onestà che lo contraddistinguono, sperando che si faccia presto chiarezza, e si individuino i responsabili dell’infame gesto che questa notte è stato attuato nei suoi confronti".

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