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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Calimera

Materiale pedopornografico, imbianchino chiede di patteggiare 16 mesi

Potrebbe chiudersi con una condanna da scontare in libertà la vicenda che lo scorso 17 novembre ha aperto le porte del carcere al 42enne di Calimera accusato di aver custodito nel pc e in alcuni cd migliaia di foto e video osé con bambini e bambine scaricati dal web

LECCE - Potrebbe chiudersi con una condanna a 16 mesi di reclusione da scontare in libertà la vicenda che lo scorso 17 novembre ha aperto le porte del carcere a G.P, l'imbianchino 42enne di Calimera accusato di aver custodito nel pc e in alcuni cd migliaia di foto e video osé con bambini e bambine scaricati dal web.

La richiesta di patteggiamento formulata dall'indagato attraverso l'avvocato Tommaso Gabrieli ha già ottenuto il parere favorevole del sostituto procuratore Maria Vallefuoco, titolare del fascicolo d'inchiesta. Ma a mettere l'ultima parola, che non è escluso arrivi già domattina, sarà il giudice Giovanni Gallo. Starà a questi valutare se un anno e quattro mesi, con il beneficio della pena sospesa, sia adeguato al reato di detenzione di materiale pedopornografico aggravato dall'ingente quantità.

Oggi l'operaio è ai domiciliari. Lasciò il carcere di “Borgo San Nicola” subito dopo l'interrogatorio di convalida col gip Cinzia Vergine, davanti alla quale ammise le sue colpe, di aver iniziato a scaricare quei file per curiosità, ma che la sua poi sarebbe diventata una vera ossessione. A smascherare l'operaio, molto stimato in paese, furono le indagini svolte dagli agenti della Polizia postale di Roma nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura capitolina.

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