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Cronaca Matino

Ferì rivale a un polmone: quattro anni. Riconosciuta attenuante provocazione

Pasquale Abbruzzese, commerciante 26enne di Matino era stato arrestato a giugno scorso per il ferimento di Andrea Sabato, un ragazzo di 27 anni, avvenuto nel corso di una colluttazione nei pressi di una sala giochi, nella zona della villa comunale. Ha sempre sostenuto di essersi difeso

LECCE – E’ stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione Pasquale Abbruzzese, commerciante 26enne di Matino arrestato a giugno scorso per il ferimento di Andrea Sabato, un ragazzo di 27 anni, avvenuto nel corso di una colluttazione nei pressi di una sala giochi, nella zona della villa comunale del borgo del Basso Salento.

La sentenza nel giudizio con rito abbreviato è stata emessa dal gip Alcide Maritati, che ha riconosciuto all’imputato l’attenuante della provocazione. Abbruzzese ha sempre sostenuto, anche nel corso dell’udienza di convalida dinanzi al gip Antonia Martalò, di aver agito solo per difesa. Il pubblico ministero Paola Guglielmi ABBRUZZESE Pasquale-2-2-3veva chiesto una condanna a cinque anni.

La vittima fu immediatamente soccorsa dai sanitari del 118, i quali lo accompagnarono dapprima nel pronto soccorso del vicino ospedale "Francesco Ferrari" di Casarano.

Poi, vista la situazione critica, fu trasferito in codice rosso presso il “Vito Fazzi” di Lecce, dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a un polmone. Abbruzzese fu poi arrestato, con l'accusa di tentato omicidio, poche ore dopo dai carabinieri, al termine di un’indagine lampo e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola,

Riguardo alle dinamiche e le cause che hanno portato al grave fatto di sangue, tra i due ragazzi sarebbe scoppiata una lite poi degenerata. Abbruzzese, assistito dall’avvocato Francesco Fasano, sostiene di aver agito per difendersi, colpendo Sabato con una chiave e non con un coltello. Una tesi che non ha convinto il giudice, anche sulla base dei riscontri medico-legali.

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