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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

B&b, “case pollaio”, lidi e lavoro nero: dal settore turistico evasione da 140mila euro

Questa la cifra sottratta alle casse dello Stato stando ai controlli eseguiti dalla guardia di finanza tra Gallipoli, Otranto, Castro, Alessano e Specchia. Al vaglio la posizione di 260 lavoratori

LECCE – Un maxi controllo di natura tributaria e amministrativa ha portato alla luce una evasione da 140mila euro nel settore turistico del Salento. Trentacinque lavoratori sono stati trovati senza alcuna forma di contratto e per altri 260 sono in corso degli accertamenti: alcune delle verifiche sono mirate a chiarire se qualcuno abbia contestualmente percepito anche il Reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno statale.

È il bilancio dell’attività della guardia di finanza del comando provinciale che, nel periodo compreso tra metà luglio e il mese di agosto, ha setacciato le attività commerciali e produttive legate al comparto turistico. Le irregolarità riscontrate hanno a che fare soprattutto con le cosiddette “case-pollaio” a Gallipoli, dove è stato constatato il sovraffollamento in diverse abitazioni e in assenza di contratti di locazione. Criticità e aspetti irregolari sono emerse poi all’interno di due strutture ricettive di Specchia e Alessano, nel Capo di Leuca.

In entrambi gli immobili, un appartamento adibito ad affittacamere e una masseria, sono state infatti evidenziate delle violazioni alle prescrizioni imposte dalla legge regionale che disciplina questo tipo di attività. E non è tutto. Il lavoro “nero” è stato riscontrato soprattutto nell’ambito dei servizi prestati alla ristorazione e negli stabilimenti balneari: i finanzieri si sono presentati presso alcuni esercizi di Castro e di Otranto.

In totale, oltre ai 35 dipendenti impiegati in nero sul territorio provinciale, i militari delle fiamme gialle ne hanno anche scovati altri sei con contratto irregolare. Otto imprenditori sono stati segnalati all’autorità competente in vista di una eventuale sospensione dell’attività. Come accennato precedentemente, per ulteriori 260 lavoratori e lavoratrici del Salento, sono tuttora in corso dei controlli incrociati nelle banche dati di Agenzie delle entrate e Inps, per verificarne la posizione fiscale. Al termine delle verifiche pianificate per i giorni di maggiore affluenza turistica, i finanzieri hanno avuto modo di accertare ricavi sottratti alla tassazione per circa 140mila euro. Una somma ingente sottratta alle casse dello Stato.

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