SAN PIETRO IN LAMA  – Non hanno concesso una tregua neppure durante le festività, i ladri di pannelli fotovoltaici. Una banda di malviventi ha fatto l’ennesima razzia, arraffando circa 200 lastre in silicio, da un impianto in località “Libelli”, nelle campagne di San Pietro in Lama. Il maxi furto, per un valore di svariate decine di migliaia di euro, è stato scoperto nella serata del primo giorno dell’anno dai titolari della ditta, la “Saim  Energy”  di Terni.

I gestori, infatti, hanno intravisto le anomalie controllando i contatori di produzione. Si sono rivolti così a al referente locale, il quale si è recato sul posto per effettuare alcune verifiche. L’amara sorpresa non si è fatta attendere: i ladri avevano disattivato il sistema di allarme, e manomesso anche le videocamere di sorveglianza installate nell’area.

Arraffata la maxi refurtiva, hanno caricato tutto quanto su un capiente furgone, per poi allontanarsi rapidamente senza essere notati. I rilievi sono nelle mani dei carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, i quali hanno effettuato un sopralluogo, mentre i titolari hanno avviato i lavori per ripristinare l’antifurto e riparare i danni arrecati dai malviventi.

Il giorno della vigilia di Natale, come se non bastasse, un altro "fortunato" colpo era stato messo a segno ai danni di un'altra ditta, specializzata nel settore della produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico. Nel cuore della notte, i ladri riuscirono infatti a impossessarsi di 150 pannelli, asportandoli da un'area alla periferia di San Donato di Lecce. Il furto fruttò un bottino di almeno 100mila euro alla banda che, stando alle registrazioni delle videocamere, era composta da almeno una decina di professionisti.