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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Otranto

Finanzieri inseguono gommone: abbandonata in mare droga per 5 milioni di euro

I malviventi erano diretti verso le coste del basso Adriatico: hanno invertito la rotta e si sono dileguati

OTRANTO – Un maxi sequestro di marijuana per 5 milioni di euro. Si è conclusa da poche ore l’operazione del Reparto operativo navale della guardia di finanza nel basso Adriatico. Un potente gommone era diretto verso le coste salentine, con il carico a bordo.L’allarme è scattato nella tarda mattinata di martedì, quando è stato avvistato da un velivolo, a oltre 100 chilometri al largo delle coste italiane, un gommone di quasi 10 metri di lunghezza e dotato di due potenti motori fuoribordo, che si dirigeva a velocità sostenuta verso il litorale. Sono state quindi dirette in zona le motovedette in servizio di perlustrazione nell’area. Ma, alla vista delle vedette, il gommone ha invertito la rotta puntando verso le coste nel tratto di confine tra Albania e Montenegro, aumentando la velocità.

Ne è scaturito uno spericolato in mare. Per sfuggire alla cattura, gli scafisti si sono liberati dell’intero carico di droga, gettandolo in acqua, con pericolose manovre per sfuggire al controllo dei mezzi militari, coordinati dal colonnello Maurizio Muscarà. L’inseguimento è durato alcune ore ma l’alleggerimento dal voluminoso e pesante carico che aveva permesso al potente gommone di raggiungere la massima velocità e la vicinanza con le acque territoriali albanesi e montenegrine hanno costretto i mezzi delle fiamme gialle ad interrompere le operazioni.

Le autorità albanesi e montenegrine, nel frattempo allertate, hanno attivavano le ricerche del mezzo con i propri dispositivi di polizia.  In fase di rientro le unità navali della guardia di finanza sono riuscite a recuperare quasi completamente il carico di cui si erano disfatti i trafficanti in fuga, costituito da decine di grossi involucri galleggianti. La droga, del peso complessivo di poco inferiore a sei quintali, è risultata marijuana e sottoposta a sequestro. Sono state immediatamente avviate indagini per individuare i responsabili del traffico, gli eventuali fiancheggiatori e la destinazione dello stupefacente che, se fosse giunto al mercato al dettaglio avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre 5 milioni di euro. Il contrasto al traffico di droga, il rischio di una ripresa del flusso di migranti clandestini via mare, l’allarme terrorismo hanno di recente portato ad una ulteriore intensificazione della sorveglianza su coste e mare da parte dei mezzi aeronavali.

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E nell’ambito di questa intensificazione che, nella stessa giornata di martedì, al largo delle coste salentine adriatiche, un pattugliatore  del Gruppo aeronavale di Taranto aveva intercettato e fermato un secondo gommone, di circa 5 metri di lunghezza che, con due occupanti, stava per raggiungere il Paese delle Aquile. A bordo del gommone sono state rinvenute numerose taniche piene di benzina e gli occupanti, che dichiaravano di essere di nazionalità albanese e di aver da poco acquistato il natante in Italia, risultavano sprovvisti di documenti personali e del mezzo.Il gommone è stato condotto al porto di Otranto dove gli accertamenti, eseguiti in collaborazione con i finanzieri del luogo, si sono conclusi con la denuncia dei due.

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