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Mercoledì, 24 Aprile 2024
I controlli dopo un'analisi del settore

Certificazione e produzione irregolari: maxi sequestro di pellet

Operazione della guardia di finanza condotta in 42 province. In quella di Lecce sono stati interessati due impianti di confezionamento, a Copertino e Surano, e sigilli a 400 tonnellate e 682mila sacchi vuoti

LECCE - Due denunciati, due impianti di confezionamento interessati - a Copertino e a Surano -, 400 tonnellate di pellet e 682 mila sacchi vuoti sequestrati: è questo il bilancio relativo alla provincia di Lecce nella cornice di un'operazione condotta su tutto il territorio nazionale della guardia di finanza dopo un'attività di approfondimento e di analisi del rischio fatta dai militari del Nucleo speciale beni e servizi di Roma.

L'incrocio dei dati, relativi a produzione, importazioni ed esportazioni aveva fatto emergere delle anomalie e dunque l'esigenza di ispezioni specifiche. Alla fine sono state sequestrate complessivamente oltre 5mila tonnellate di pellet da riscaldamento contraffatto e commercializzato in maniera fraudolenta, 52 sono state le denunce all'autorità giudiziaira per titolari di aziende, rivenditori, produttori e grossisti, 47 i macchinari e gli impianti sequestrati, oltre a un milione e mezzo di sacchi vuoti recanti indicazioni false e contrassegni di certificazioni di qualità e ambientali contraffatti. 

I controlli eseguiti in 42 province del Paese dai rispettivi reparti territoriali con la collaborazione dell'Associazione italiana energie agroforestali, sono stati coordinati dal Gruppo anticontraffazione e sicurezza prodotti del Nucleo speciale beni e servizi. Il pellet si ottiene per compressione ad alta temperatura della segatura di legno: la produzione è soggetta a determinate regole che servono a garantire la qualità ma anche la conformità ambientale del prodotto. Nel procedimento non possono essere usati colle o leganti chimici di qualsiasi natura e anche la materia prima ne deve essere priva. I finanzieri hanno rilevato violazioni sia sul versante della certificazione, sia su quello della produzione dal momento che le caratteristiche chimico-fisiche dichiarate non hanno trovato rispondenza nei controlli. Il sequestro ha riguardato anche alcune tonnellate provenienti da Russia e Bielorussia perché importate in violazione delle regole europee. 

Il video dell'operazione

Non sfugge il fatto che l'operazione della guardia di finanza, finalizzata a tutelare gli operatori onesti del settore, la sicurezza dei consumatore e il rispetto delle regole vigenti, è maturata in un contesto il cui il costo del gas e le politiche energetiche sono in cima all'agenda del governo e delle preoccupazioni dei cittadini. 
 

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