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Cronaca Tuglie

Maxirissa con i coltelli: undici le persone denunciate

I fatti risalgono alla sera dello scorso 16 gennaio, quando a Tuglie, in piazzetta Matteotti, ritrovo abituale di tanti giovani, scoppiò una maxirissa dove vennero accoltellati un minore e due adulti

L'epilogo della maxi rissa scoppiata improvvisamente la sera dello scorso 16 gennaio in piazzetta Matteotti a Tuglie e sfociata con tre accoltellamenti inferti ad un ragazzino di 16 anni e a due uomini, un 36enne e un 42enne, è di 11 persone denunciate a piede libero dalla polizia del Commissariato di Gallipoli. Quattro sono di Galatone, di cui tre sono fratelli, già noti alle forze dell'ordine; altri tre di Sannicola, tra cui un minore; tre di Parabita, tra questi vi è ancora un minore, e poi un altro soggetto di Gallipoli. Tutti dovranno rispondere davanti al pm Patrizia Ciccarese, che coordina le indagini, di rissa aggravata e lesioni personali gravi.

Sono le 21 e piazzetta Matteotti, abituale ritrovo di comitive provenienti anche dai paesi limitrofi, è gremita di giovani. Improvvisamente all'interno di un gruppo scoppia un acceso diverbio, che subito dopo degenera in rissa, con i "più grandi" che si buttano nella mischia per difendere i ragazzini di loro conoscenza. Si inizia con gli spintoni, poi si passa ai pugni e da lì a poco spuntano i coltelli. Ed è sangue. Tre giovani si accasciano per terra, sanguinano abbondantemente. Uno di loro è particolarmente grave, sotto il giubbotto nasconde una profonda ferita, provocata da una grossa lama. Ha rischiato di morire il minorenne di Parabita. Solo l'intervento tempestivo dei medici di Chirurgia evita il peggio. Secondo la polizia i protagonisti della rissa sono persone dall'indole violenta e molte di loro legate ad ambienti della criminalità organizzata locale.

Difficile per gli uomini del Commissariato di Gallipoli venire a capo delle indagini, dato che gli investigatori si sono dovuti muovere in un clima di diffusa omertà. Da quel che è emerso dalle indagini, proprio dai vicini paesi di Sannicola, Parabita e persino Galatone partì l'incursione preordinata per colpire le vittime designate, così come è stato accertato che la rissa è stata originata da un diverbio tra due giovani, uno di Parabita, l'altro di Sannicola. Parole di troppo e spintoni che nel giro di pochi minuti trasformarono piazzetta Matteotti in un vero e proprio campo di battaglia. Soprattutto quando, a sostegno del giovane di Parabita, partì da Galatone una spedizione punitiva composta da adulti, ritenuti questi ultimi dagli inquirenti gli autori degli accoltellamenti.

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