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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Muore dopo un intervento alle vie biliari, indagati 25 medici

Aperta un’inchiesta per omicidio colposo sul decesso di un 64enne di Nardò, avvenuto il 19 gennaio scorso nell’ospedale di Gallipoli. Disposta in mattinata l’autopsia

NARDO' - Sono venticinque i medici indagati per la morte di un 64enne di Nardò, avvenuta il 19 gennaio nell’ospedale di Gallipoli, qualche giorno dopo essersi sottoposto a un intervento alle vie biliari. Oggi, il pubblico ministero Donatina Buffelli, titolare del fascicolo d’inchiesta in cui è ipotizzato il reato di omicidio colposo, ha conferito l’incarico al medico legale Biagio Solarino e al professore Antonio Giovanni Margari (direttore Generale Chirurgia generale Policlinico di Bari), di eseguire tutti gli accertamenti per chiarire le cause del decesso a partire dall’autopsia.

L’iscrizione dei professionisti in servizio negli ospedali di Gallipoli e Copertino è, in questa fase, un atto dovuto per garantire agli stessi di partecipare ad atti irripetibili delle indagini.

Sono stati i familiari del 64enne a dare il via all’inchiesta: con una denuncia sporta attraverso l’avvocato Lucio Calabrese hanno chiesto alla Procura di fare chiarezza sul decesso del loro congiunto: tutto sarebbe iniziato il 29 dicembre, quando a causa di uno stato di malessere l’uomo fu ricoverato per accertamenti nell’ospedale di Copertino per essere poi trasferito, qualche giorno dopo, il 4 gennaio, nell’ospedale di Gallipoli, dove ha subito un intervento alle vie biliari e dove si è spento due settimane dopo.

Gli indagati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Ester Nemola, Amilcare Tana e Giulia Bonsegna.

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