rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cursi

Mega parco eolico con 14 torri, parte la mobilitazione

Interessati i comuni di Castrignano dei Greci, Cursi, Carpignano e Bagnolo del Salento. Gli aerogeneratori sulle serre salentine. La Regione: "Impatto significativo". Entro due mesi le osservazioni

CURSI - Una lettera aperta al sindaco di Cursi, Edoardo Santoro, è stata diffusa dall'associazione GenerAzione in merito al progetto di un mega parco eolico di 14 pale di circa 100 metri di altezza e di 3 megawatt di potenza nel territorio compreso tra Castrignano dei Greci (7 torri), Bagnolo del Salento (2), Carpignano Salentino (2) e Cursi (3).

L'iter burocratico è iniziato nel marzo del 2007 con la presentazione, da parte della società Nextwind s.r.l., di procedere alla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale che, infine, è stata disposta l'11 marzo dalla Regione Puglia con determina del dirigente dell'ufficio Programmazione e Politiche energetiche e pubblicata sul Bollettino ufficiale il 28 aprile scorso.

Secondo l'alto funzionario della Regione, alla luce di una serie di valutazioni, "si ritiene che l'impatto del parco eolico sia da ritenersi significativo in relazione al rilievo ed alla significatività del paesaggio, del contesto territoriale, naturale e storico in cui esso si inserisce, considerando anche la diffusa ed evidente presenza antropica e gli impatti cumulativi con altri impianti eolici sia realizzati che in fase di autorizzazione".

Nei giorni scorsi, informano gli attivisti di GenerAzione, è stato affisso sui muri di Cursi un manifesto a firma del primo cittadino che informa dei dettagli del progetto e della possibilità di presentare osservazioni in merito entro due mesi. Un lasso di tempo considerato troppo breve per una piccola comunità che teme, alla luce anche dei pareri ufficiali, di vedersi "scippato" il proprio orizzonte, oltre che l'integrità del paesaggio caratterizzato dalla presenza delle cosiddette serre salentine.

E' la stessa determina relativa al progetto, del resto, a precisare che "i suoi 14 aerogeneratori risulterebbero visibili, non solo dagli abitati di Castrignano dei Greci, Cursi, Bagnolo del Salento e Carpignano Salentino, - che si condividono i basamenti delle torri, - ma anche dagli abitanti di Maglie, Corigliano d'Otranto, Melpignano, Soleto, Zollino, Martano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Sanarica, Calimera e Melendugno". Ma l'impatto significativo non si avrebbe solo da punto di vista visivo. Tutta l'area interessata dall'impianto presenta testimonianze archeologiche molto interessanti, come le misteriose strutture megalitiche di pietre a secco, alcune di notevoli dimensioni, del menhir "Croce di Marrugo".

Nella lettera aperta di GenerAzione si fa riferimento anche alle possibili conseguenze dell'emissione di onde elettromagnetiche a bassa frequenza da parte degli alternatori e dei cavidotti, oltre che all'alterazione di un ecosistema fondamentale per molte specie di volatili protetti anche dalla normativa comunitaria. L'associazione politico, culturale e ambientalista chiede al sindaco di Cursi di essere coerente con quanto già dichiarato in passato, impegnando la Regione a stralciare dall'ambito del progetto il territorio comunale così come quello di confine nel raggio di 500 metri.

Altra richiesta è quella di sollecitare l'intervento della Soprintendenza per l'apposizione dei vincoli paesaggistici necessari a scongiurare la realizzazione del progetto. Ulteriore e definitivo passaggio sarebbe la proposta all'assessore regionale al Territorio, Angela Barbanente, di realizzare un ecomuseo, da inserire nel Piano paesaggistico territoriale della Regione Puglia.

"Siamo stati in prima linea - si conclude la lettera di GenerAzione al sindaco Santoro, nella lotta contro la pazzia del nucleare, e lo abbiamo fatto perché credevamo e crediamo davvero nella possibilità di produrre energia pulita per rispettare ambiente e paesaggio insieme, attraverso il fotovoltaico ubicato sui tantissimi tetti inutilizzati degli edifici recenti, ed è per questo che affermiamo che sarebbe un crimine continuare ad appioppare il falso nome di energie pulite al mega eolico con cui si vuole oggi distrugger Cursi e tutto il circondario".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mega parco eolico con 14 torri, parte la mobilitazione

LeccePrima è in caricamento