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Cronaca Galatina

MEGAPARCO: PEPE SPIEGA LE RAGIONI DEL NO

Si aggiorna quasi quotidianamente la vicenda del megaparco a Galatina. L'Udc affida ad un comunicato stampa la spiegazione delle motivazioni che hanno convinto il gruppo consigliare a votare no

Si aggiorna quasi quotidianamente la vicenda del megaparco a Galatina. L'Udc affida ad un comunicato stampa la spiegazione delle motivazioni che hanno convinto il gruppo consigliare a votare no, in sede di consiglio, allo specifico ordine del giorno sul comparto D 7. Questa scelta ha provocato una serie di reazioni polemiche da parte del centro sinistra cittadino. Per questo, Antonio Pepe, capogruppo comunale Udc ed assessore nella precedente amministrazione di centro destra chiarisce la sua posizione e dichiara: "Con il nostro no all'ordine del giorno così predisposto, abbiamo voluto ribadire la necessità per il nostro territorio di dotarsi, invece, di una zona capace di attrarre soggetti privati intenzionati ad investire nel nostro territorio, considerato che, una simile iniziativa, potrebbe attecchire ben presto, chissà per quali strani motivi, in qualche comune limitrofe, con ciò vanificando definitivamente ogni possibilità di sviluppo economico ed occupazionale della nostra Città".

Prosegue Pepe: "Riteniamo che sia ancora possibile tornare indietro. Premettendo che nessun Giudice amministrativo avrebbe potuto sindacare una simile scelta urbanistica, posto che nei motivi di ricorso non è stato mai dedotto il profilo della irrazionalità manifesta della scelta effettuata, unico motivo che avrebbe potuto consentire un sindacato approfondito nel merito della scelta da parte dei Giudici amministrativi, la sentenza del Consiglio di Stato nulla dice circa la possibilità di riclassificare o meno la zona denominata "Cascioni" come D7, statuendo, invece, su altri punti, e conservando il potere di mantenere ferma, in sede di riqualificazione, la destinazione D7 della medesima zona, qualora vi sia la volontà politica, adottando tutte le procedure normativamente previste. Nel provvedimento su cui siamo stati ad esprimerci si escludeva tale possibilità, e si limitava la riqualificazione dell'area a sole destinazioni di tipo produttivo artigianale, commerciale e altro, le quali tutte rappresentano un minus rispetto alla struttura di grande dimensione potenzialmente insediabile".

Pepe ribadisce oggi ancor più di ieri la convinzione della propria parte politica circa la bontà del Megaparco soprattutto in continuità con le scelte intraprese con l'amministrazione Garrisi; ma contesta un atteggiamento ambiguo della maggioranza che, sulla vicenda, sembra essersi più volte contraddetta, non avendo mai perseguito una posizione chiara.

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