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Cronaca Surbo

Evaso dal carcere a fine luglio, trovato con una pistola nella cintola

Antonio Sebastian Dell’Anna, 29enne di Merine, non aveva fatto rientro dopo un permesso. Ieri sera tardi, i carabinieri del Nucleo investigativo l'hanno fermato in auto nella zona Pip, armato. Era con due donne, denunciate

SURBO – Ritorna in carcere Antonio Sebastian Dell’Anna, 29enne di Merine (frazione di Lizzanello). Cioè laddove già avrebbe dovuto trovarsi, visto che il 31 luglio scorso, approfittando di una licenza concessa in regime di semilibertà, non aveva fatto rientro presso la casa circondariale di Borgo San Nicola. Latitante per quattro mesi, Dell’Anna è stato scovato nella tarda serata di ieri dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Lecce.

Il 29enne era a bordo di un’Opel Corsa in compagnia di due donne. I militari hanno bloccato l’auto mentre si trovava nella zona Pip di Surbo, quindi nei pressi del centro commerciale Mongolfiera. Una volta fermato il veicolo, tutti sono stati identificati e perquisiti. Addosso alle donne e nell'abitacolo non c’era nulla. Tuttavia, Dell’Anna, nella cintola, aveva una pistola Beretta con matricola abrasa, munita di caricatore con all’interno alcune cartucce.

Già per il possesso dell’arma sarebbe scattato senz’altro l’arresto, ma è bastato un semplice approfondimento per scoprire il fatto che il 29enne fosse pregiudicato e per di più ricercato. È stato quindi dichiarato in arresto per evasione, detenzione di arma clandestina e ricettazione e ha fatto rientro presso la casa  circondariale leccese. Le due donne, incensurate, sono state denunciate a piede libero per favoreggiamento personale.

Una sfilza di reati alle spalle

Quello di Dell'Anna non è un nome altisonante, sebbene presente nelle cronache ormai da interi anni, almeno dal 2013. Fin da molto giovane, insomma, si è fatto notare sopratutto per una serie di reati contro la persona e il patrimonio sui quali hanno indagato, di volta in volta, carabinieri o polizia: rapine, furti, scippi, fra le sue "specialità". In un'altra circostanza era già evaso, nel gennaio del 2017, sebbene in quel caso si trovasse ai domiciliari. In tutto ciò, aveva pure tentato un furto in una macelleria, per essere comunque poi acciuffato.

Insomma, un curriculum già vasto ad appena 29 anni e ora anche trovato in possesso di una pistola carica, dopo aver provato a non fare più rientro in cella. Un salto di qualità? E ci sarà la sua mano dietro a diversi episodi criminali in provincia maturati nel lasso di tempo in cui è rimasto fuori? Tutto, eventualmente, ancora da accertare, così come il ruolo preciso delle donne con cui è stato rintracciato. 

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