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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Un fenomeno storico. Di notte attese minime ancora più basse”

Con il direttore di Supermeteo.com una prima valutazione dell'ondata di freddo e neve. Prima di giovedì non tornerà a soffiare lo scirocco. Passato l'entusiasmo per i fiocchi, resta il serio problema del ghiaccio

LECCE – Nessuno potrà dire, nei prossimi giorni, che l’ondata di freddo che si è abbattuta anche sul Salento non fosse stata preannunciata: all’entusiasmo per una nevicata che a queste latitudini mancava da molto tempo si sta sostituendo la presa di coscienza di tutte le connesse difficoltà.

La riunione di ieri pomeriggio in prefettura ha sancito almeno per domani la chiusura delle scuole superiori – e molti Comuni, compreso quello di Lecce stanno predisponendo in queste ore la chiusura delle altre  – e l’obbligo di catene per i mezzi pesanti.  “La portata del fenomeno aveva delle potenzialità enormi – commenta il direttore di Supermeteo.com, Giuseppe De Vitis - e non ha tradito le attese. Di certo rimarrà nella storia del Salento”.

In molti pensano che la perturbazione in corso sia più intensa di quelle del 1987 e del 2001. Come stanno le cose? “Come accumuli di neve, soprattutto sulle due zone costiere, siamo a livelli certamente superiori dei precedenti. Per il resto della provincia no, ma rimane l’eccezionalità dell’evento, soprattutto, come si era detto, quanto a durata: le temperature ieri erano dappertutto sotto lo zero. Oggi di giorno saranno poco sopra, ma torneranno negative dopo il tramonto”.

Ma abbiamo superato la fase critica per quanto riguarda le precipitazioni? “Non è detto che sia finita. In questo momento sta fioccando in alcune zone e nella giornata di domani potrebbero esserci nevicate deboli in mattinata, mentre dal pomeriggio-sera è previsto un nuovo impulso freddo. Stando alle ultime elaborazioni sembrerebbe più colpita la fascia centrosettentrionale del Salento”.

Il problema adesso è il ghiaccio: quando si può sperare in un miglioramento? “Nei prossimi giorni le temperature durante il giorno aumenteranno un poco, di notte paradossalmente potrebbe essere anche peggio perché potremmo avere minime molto più basse, soprattutto se rasserena e sarà un problema per il ghiaccio che nelle ore diurne tende a sciogliersi. Probabilmente tornerà a soffiare lo scirocco solo tra il 12 e il 13 gennaio”. 

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