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Sabato, 20 Aprile 2024
Un gesto incomprensibile e inaudito / Taviano

Meticcio lanciato da cavalcavia, condizioni critiche. Denuncia della Lega del cane

Il deplorevole episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri nei pressi di Taviano. Recuperato da un uomo che faceva jogging e dai volontari locali il piccolo cagnolino è ora ricoverato in una clinica veterinaria. Esposto anche di Aidaa

TAVIANO -  Un atto di crudeltà gratuita e per molti versi incomprensibile. Se la volontà era quella di disfarsi e abbandonare l’animale (gesto già di per sé censurabile) si poteva semplicemente lasciarlo in qualche angolo di strada, e non essere così insensibili. E invece. Invece è successo che un uomo si stava allenando facendo una corsa quando nei pressi di Taviano, nel pomeriggio di ieri ha sentito uno strano tonfo.

Poi ha visto un piccolo cagnolino uscire dai cespugli proprio sotto un cavalcavia della zona. Vedendolo sofferente e claudicante, e collegandolo al rumore sentito poco prima, è stato facile capire che il povero animale era stato  letteralmente buttato giù, proprio da quel cavalcavia, come se fosse roba vecchia.

L’uomo ha quindi lanciato l’allarme e il cane è stato recuperato da alcuni volontari locali che hanno provveduto a ricoverarlo presso una clinica veterinaria, dove stanno facendo il possibile per salvarlo. Anche se le sue condizioni sembrano davvero critiche. 

“Come può una persona sana di mente fare una cosa del genere”, si chiede Piera Rosati, presidente della Lega nazionale del cane-Animal protection “non c’è davvero alcuna spiegazione plausibile o razionale per compiere un gesto di tale cattiveria. Perché di questo si tratta: pura e semplice cattiveria. Se il cane è di proprietà e non si ha più modo di poterlo tenere o gestire, si può chiedere aiuto alle istituzioni o alle associazioni di protezione animale per trovargli una nuova casa. Niente e nessuno può giustificare la decisione di prenderlo e buttarlo giù da un cavalcavia, come se fosse un oggetto inanimato”.

L’associazione e i volontari locali subito dopo il fatto hanno già predisposto la denuncia per maltrattamento di animali. Si rammenta che per tali condotte disdicevoli sono previste la reclusione da 3 a 18 mesi, o una multa da 5mila a 30mila euro. Pene aumentate della metà se il povero cagnolino non dovesse farcela nonostante le cure.

“Sono pene sicuramente irrisorie per chi si macchia di un reato così orribile e mostra così tanta crudeltà” conclude la presidente Rosati, “ma per ora dobbiamo intanto sperare che le indagini portino a identificare il responsabile e a sanzionarlo come previsto. Chiunque possa fornire informazioni utili può contattare le forze dell’ordine del territorio. Nel frattempo, continueremo con la nostra battaglia per inasprire le pene nei confronti di chi commette reati contro gli animali”.  

Un esposto anche di Aidaa 

Anche un esposto dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente è stato inviato nelle scorse ore alla procura di Lecce per chiedere che si faccia chiarezza e si trovi il responsabile del grave atto di violenza avvenuto l'altro giorno sulla strada che collega Taviano a Matino, dove una persona ancora sconosciuta ha lanciato da un ponte un cane di piccola taglia che è salvo solo grazie all'intervento dei volontari del posto.

L'Aidaa ha altresi istituito una taglia di 5 mila euro che verrà pagata a chiunque con la sua testimonianza, resa secondo legge nelle sedi opportune, permetterà l'individuazione e la condanna definitiva del responsabile o dei responsabili di tale episodio. L'associazione animalista inoltre ha lanciato ancora una volta un appello al Parlamento ed al Governo affinchè si inaspriscano le pene contro i maltrattamenti sugli animali che oggi sono considerate ancora "ridicole ed irrisorie".

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