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Cronaca

Metropolitana: ecco il filobus su cui salirete

Dodici mezzi di ultima generazione, i "Van Holl-Vossloh Kiepe", copriranno nel capoluogo 25 chilometri di linee filoviarie

Lecce città elettrica. Non è il tema di un quadro futurista anni Trenta ma quel che il capoluogo salentino si appresta a diventare dalla primavera del 2007. Sì, tra meno di due mesi, quando la linea numero "3" della metropolitana di superficie percorrerà il tragitto interno alla città: stazione ferroviaria, rotatoria all'ingresso della superstrada per Brindisi, viale De Pietro, via XXV Luglio, viale Lo Re, di nuovo stazione. I leccesi saliranno a bordo, si spera, di un nuovissimo "Van Holl-Vossloh Kiepe (nella foto), i filobus di ultima generazione "Euro quattro" prodotti tra il Belgio (per i motori) e la Germania (per le componenti elettriche).

La flotta di mezzi coprirà 25 chilometri di linee filoviarie e sarà composta da 12 filobus, di cui 11 andranno in circolazione, mentre uno resterà nel deposito, pronto per la sostituzione di un filobus in caso di avaria. Uffici e gestione del parco mezzi è in fase di realizzazione sulla vecchia strada per Giorgilorio, imbocco superstrada per Brindisi. E ieri l'amministrazione comunale, settore Traffico e mobilità, ha firmato il primo contratto con l'Enel per la fornitura di energia elettrica alla prima delle cinque sottostazioni (quella nei pressi dell'hotel Tiziano) predisposte in città per l'alimentazione dei cavi aerei ad alto voltaggio. Ecco, quindi, la mappa degli quattro altri "cuori pulsanti" che faranno viaggiare i filobus: le cabine sono state sistemate alle spalle degli uffici del Catasto; all'ingresso della superstrada per Maglie; un'altra in via Fermi (rione Casermette) e ancora sulla strada per Monteroni, nell'area ricavata dalla rotonda spartitraffico tra l'ingresso sulla tangenziale Ovest e la carreggiata verso il complesso universitario di Ecotekne.

Ma se i filobus sono elettrici perché allora si parla anche di "Euro quattro", i motori diesel anti-inquinamento conformi alle direttive comunitarie salva-ambiente? I "Van Holl-Vossloh Kiepe" destinati a Lecce sono predisposti anche per brevi tragitti in assenza di rifornimento elettrico. Tra questi, la linea numero "3", sarà quella che dal rondò situato sulla strada per Monteroni raggiungerà Ecotecke usufruendo dei motori diesel, dato che sul breve itinerario in questione, poco più di 200 metri, il progetto non prevede i pali di alimentazione elettrica.

La linea numero "1", invece, percorrerà i viali di Lecce e anche qui la sistemazione dei pali è praticamente terminata. Già i pali. A molti leccesi non vanno giù. Voci di protesta si levano un po' da tutte le parti. Compresi i lettori di Lecce Prima. La questione, d'altronde, va infiammandosi soprattutto sui temi della politica, nelle campagne elettorali che proprio in primavera termineranno con l'elezione del nuovo sindaco di Lecce. E poi ci sono i cittadini, quelli che vedono spuntare i pali dappertutto e non sanno perfettamente ancora perché. Non comprendono il motivo per cui una città così piccola debba investire 22 milioni di euro (di cui 14 giungono dal ministero dei Trasporti) per una metropolitana di superficie.

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