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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Porto Cesareo

"Mi ha minacciato". E in casa trovano fucili e pistola

Porto Cesareo: deferito 80enne di Veglie. Un 68enne di Nardò l'ha querelato per minaccia a mano armata dopo una lite. I carabinieri, durante l'ispezione, hanno trovato armi, denunciate, ma incustodite

PORTO CESAREO - L'antefatto, presunti debiti insoluti e la lite tra due uomini di una certa età, un 68enne di Nardò ed un 80enne di Veglie. Lite piuttosto cruda, se è vero (ma questo è ancora da accertare) che il più anziano dei due avrebbe finito per minacciare il neretino, imbracciando un fucile da caccia. Ed è stata proprio una querela, da parte del 68enne, con l'accusa di minaccia a mano armata, a spingere i carabinieri della stazione di Porto Cesareo, dov'è avvenuto il fatto, ad un'ispezione in casa del pensionato, ed una perquisizione. Proprio per cercare i primi riscontri, vale a dire l'arma che avrebbe impiegato, minacciando di far fuoco.

E non solo i militari hanno trovato la conferma che effettivamente l'uomo, incensurato, deteneva un fucile del genere descritto dalla vittima (o presunta tale) della minaccia, ma anche ulteriori sorprese. Il fucile in questione, infatti, era detenuto in casa insieme ad altre armi, vale a dire otto tra fucili e carabine, senza dimenticare una pistola. Tutte regolarmente denunciate, è bene sottolineare, ma, secondo i carabinieri, non conservate ad arte, ovvero, detenute in luoghi perfettamente accessibili a chiunque: tutto ciò, dunque, in violazione delle norme dettate in materia che impongono a chi detenga armi da fuoco di custodirle in armadi chiusi e corazzati, o quanto meno con modalità tali da impedirne il prelievo da parte di estranei.

La circostanza ha quindi reso necessario il sequestro preventivo delle armi, oltre a una denuncia per omessa custodia a carico del pensionato, ma anche del figlio, a sua volta risultato legalmente detentore di una parte dei fucili.

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