Miasmi dai campi concimati con letame: sopralluogo e sequestro dei Forestali
L’intervento dei carabinieri del Nipaf dopo diverse segnalazioni giunte da Porto Cesareo e Torre Lapillo. I proprietari avrebbero sversato lo stallatico senza le prescritte autorizzazioni
PORTO CESAREO – Da giorni si segnalavano dei cattivi odori rivenienti lungo le zone a monte dei litorali di Porto Cesareo e Torre Lapillo. Una puzza insopportabile che ha spinto molti residenti e turisti a segnalare l’accaduto anche alle forze dell’ordine e nello specifico ai carabinieri della Forestale. I militari hanno così deciso di vederci chiaro ed hanno proceduto con un accurato sopralluogo per cercare di venire a capo della questione.
Una volta giunti nella zona segnalata, gli investigatori del Nipaf (il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale), in effetti, constatavano in almeno quattro appezzamenti di terreno arati da poco, per un’estensione di circa 50 ettari, la presenza, mescolata alle zolle, di materiale di colore scuro, apparentemente stallatico che emetteva dei miasmi nauseabondi.
Rintracciati e fatti giungere sul posto i proprietari dei terreni, i militari accertavano che gli stessi non erano autorizzati al riutilizzo del letame, sversato in grosse quantità, mescolato alla terra per renderla fertile e pronta per le nuove coltivazioni.
Nel dettaglio i proprietari, ad una prima verifica, sono risultati privi della prescritta autorizzazione per l’utilizzazione agronomica che permette appunto l’impiego dello stallatico come fertilizzante dei terreni agricoli. Per questo è scattata la segnalazione in procura e le eventuali responsabilità a carico dei proprietari dei terreni sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria che ha disposto anche il sequestro preventivo delle aree interessante.