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Cronaca

Migliaia di capi contraffatti. Sequestri e denunce da parte delle fiamme gialle

Le fiamme gialle, nel corso dei controlli anti contraffazione intensificati in occasione della festa dei santi patroni, hanno sequestrato, in due operazioni, di 4.831 capi e accessori di abbigliamento contraffatti

 

LECCE – I finanzieri della compagnia di Lecce, nel corso dei servizi finalizzati alla repressione della contraffazione e alla tutela del made in Italy, intensificati in occasione della festa dei santi patroni, hanno proceduto, in due distinte operazioni, al sequestro di 4.831 capi e accessori di abbigliamento contraffatti. La merce era in possesso di tre senegalesi.

Nel corso del primo intervento, effettuato a Lecce, i “baschi verdi” hanno controllato l’autovettura di un extracomunitario 35enne residente a Cavallino, rinvenendo diversi sacchi celesti in cellophane contenenti numerosi capi di abbigliamento e accessori palesemente contraffatti, riconducibili a famose griffe della moda. Nel corso della perquisizione della sua abitazione, è stata rinvenuta una considerevole quantità di capi ed etichette di noti marchi palesemente contraffatti, già pronti per essere venduti verosimilmente nelle strade del centro di Lecce. In particolare, sono state sequestrate 2.358 etichette, 42 magliette, 33 tra borse e foulard, 177 tra occhiali e custodie e 484 scarpe.

Durante l’operazione le fiamme gialle hanno scoperto una nuova tecnica di momentaneo “occultamento” delle griffe contraffatte al fine di eludere i controlli sui capi esposti per la vendita; in particolare, sono state apposte delle etichette di marche non famose su quelle abilmente contraffatte e “coperti” bottoni e zip, anch’essi riportanti loghi contraffatti, con delle parti in gomma facilmente asportabili. Tale particolare escamotage, che ha l’evidente finalità di dissimulare l’origine contraffatta della merce, non ha comunque tratto in inganno i militari che, rimosso il marchio anonimo non tutelato, hanno fatto emergere quello griffato, ma contraffatto, perfettamente cucito sui capi.DSC_0009-2

Il secondo intervento è stato operato, sempre dai finanzieri della compagnia di Lecce, a Surbo, dove è stata individuata una “casa deposito” nella disponibilità di due cittadini senegalesi. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 162 scarpe, 117 maglie, 519 articoli di pelletteria, 153 occhiali, 73 foulard, 418 custodie per occhiali, 144 etichette e 151 orologi, verosimilmente lì depositati per essere poi essere posti in vendita durante le festività dei Santi Patroni del capoluogo. I due extracomunitari, di 40 e 35 anni - uno residente nel bergamasco, l’altro domiciliato a Surbo - sono stati denunciati all’autoritàgGiudiziaria. Per il 35enne, risultato sprovvisto del permesso di soggiorno, sono in corso gli accertamenti tesi ad accertare la sua regolare presenza in Italia.

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