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Cronaca Via Alfonso Sozy Carafa

Nella tabaccheria pensionato violento schiaffeggia la moglie, denunciato

La donna aveva acquistato sigarette e tagliando del "gratta e vinci" con una banconota da 100 euro, ma, per il marito, quelle spese erano state compiute con un banconota da 200 euro. E per questo motivo l'ha aggredita. Deferito

 

LECCE – Nemmeno le parole persuasive della diretta interessata, la moglie, sono servite ad un ripensamento da parte del 67enne, pensionato, leccese, che per tutta riposta l’ha presa pure a schiaffi. Eppure la donna, ma ancor prima il tabaccaio, aveva rassicurato l’uomo che la signora aveva acquistato un pacchetto di sigarette e un tagliando della lotteria istantanea utilizzando una banconota da 100 euro, altro che da 200 euro, come invece aveva asserito paonazzo il marito. Tant’è che il titolare della tabaccheria aveva dato alla cliente il resto di 90 euro e 40 centesimi. Ma quella reazione burbera, minacce al commerciante e violenza sulla consorte, è costata al pensionato la denuncia per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

Tutto è accaduto intorno alle 19 di ieri, quando gli agenti delle volanti sono dovuti intervenuti presso un tabaccaio di via Sozy Carafa, dove al 113 il titolare aveva segnalato la lite in corso tra marito e moglie. Come detto, le obiezioni del tabaccaio, confermate dalla cliente, hanno mandato su tutte le furie il pensionato che, al fine di azzittirla, ha schiaffeggiato la moglie di fronte a tutti i presenti. Non solo. Avrebbe anche inveito contro il commerciante con frasi ingiuriose ed offensive, dandogli del ladro, minacciandolo pure di morte: “Vado via da qui solo dopo la restituzione del denaro”, avrebbe detto.

 A quel punto il commerciante ha pensato bene di chiedere l’intervento della polizia. Giunti sul posato, gli agenti hanno cercato in tutti i modi di calmare il 67enne, consigliandolo eventualmente di sporgere querela, qualora avesse subito un torto, ma questo per tutta risposta avrebbe dimostrato un atteggiamento ostile e violento anche nei confronti degli dei poliziotti, di fronte ai quali avrebbe intimato alla moglie di confermare la sua versione dei fatti.

Al rifiuto della donna, il marito si sarebbe scagliato violentemente contro di lei, schiaffeggiandola. Uno degli agenti ha provato a bloccarlo e dopo una breve colluttazione, l’aggressore avrebbe strappato al poliziotto la camicia dell’uniforme, graffiandogli la mano destra (lesioni guaribili in 3 giorni). E non è stato facile per gli agenti fare salire l’uomo a bordo della pattuglia per poi accompagnarlo in Questura. Dove la moglie ha sporto denuncia nei confronti del marito, sia per l’episodio accaduto nel tabaccaio, sia  per i ripetuti maltrattamenti e le violenze subite negli ultimi due anni e che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare.

 La vittima ha raccontato agli agenti di essere sposata da 33 anni e che negli ultimi due anni il marito aveva iniziato a sottoporla ad una serie di maltrattamenti, aggressioni fisiche e verbali con tanto di minacce, offese ed ingiurie, anche immotivate. Anche ieri, alla richiesta di avere il resto della spesa, avendogli restituito regolarmente le 90,40 euro, la donna era stata offesa, costringendola a recarsi con lui dal tabaccaio per farsi restituire il resto. L’intervento della polizia ed il degenerare della situazione avevano infine indotto la donna a denunciare finalmente anni di maltrattamenti.

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