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Cronaca

Minaccia un automobilista con la pistola, in casa la polizia trova armi in libertà

Un battibecco sulla statale 16 è costato un grosso spavento ad un conducente che si è visto puntare un'arma dal finestrino. Rintracciato dalla polizia, mediante la targa, l'indagato era in possesso di numerose armi (pistola, fucile, carabina) lasciate incustodite e di licenza per fucile scaduta da anni

LECCE – Un battibecco tra automobilisti. Uno dei tanti, innescati da futili motivi di viabilità. Ma costato, questa volta, un grande spavento. Un uomo alla guida di un’autovettura, due sere addietro, ha avuto un litigio con il conducente di un’Opel Astra mentre imboccava la strada statale 16, da Lecce in direzione di Maglie.

Un futile alterco, apparentemente senza risvolti, fino a quando l’ Opel Astra non ha affiancato la prima autovettura, tanto quanto bastava per rendere visibile la pistola impugnata dal suo conducente. Un braccio fuori dal finestrino e un’arma puntata minacciosamente contro il malcapitato che, spaventato, ha tentato la fuga premendo il pedale dell’acceleratore. 

La fuga è durata ben poco, però, perché l’Opel ha nuovamente raggiunto e affiancato la prima autovettura. Questa volta, fortunatamente, l’uomo non ha estratto la pistola e l’intimidazione si è limitata ad un fiancheggiamento tra autovetture, a velocità uguale e costante, fino a quanto l’Opel Astra non ha accelerato l’andatura, proseguendo in direzione Maglie.

La vittima si è riavuta dal terribile spavento, e nel frattempo un altro cittadino è riuscito a segnare il numero di targa ed ha chiamato tempestivamente il 113, denunciando l’accaduto.   

Grazie a quel particolare, la polizia è facilmente risalita all’identità del titolare dell’Opel: un 37enne che è risultato in possesso di una licenza di porto di fucile, scaduta però da alcuni anni, e proprietario sia di una pistola semiautomatica (marca Taurus di calibro 9x21)  e che di un fucile da caccia sovrapposto (marca Franchi calibro12).

Gli agenti si sono messi alla ricerca dell’indagato fino a quando, proprio ieri, hanno individuato e perquisito la sua abitazione , trovandovi all’interno un vero e fornito armamentario. Peraltro mal custodito e di facilmente accessibile per la moglie e i due figli. Entrambi minori.

Il materiale era custodito in un armadio che arredava la camera dei coniugi e all’interno di uno sgabuzzino, poggiato su una base in legno e, quindi, alla portata di tutti. All’arrivo della polizia l’uomo ha consegnato la pistola, posta all’interno di una valigetta in metallo in alluminio di colore grigio, con due caricatori per 17 colpi, di cui uno vuoto e l’altro inserito nell’arma con ben 9 cartucce, delle quali sette erano state ricaricate artigianalmente, nonché altre 91 cartucce 9x21 di marca  Magtech, poste in due apposite scatole.

Gli agenti hanno trovato anche il fucile  da caccia sovrapposto, con 2 cartucce calibro 12 di marca Fiocchi, una carabina ad aria compressa con doppia canna di marca Beeman calibro 4,5, munita di cannocchiale 4x32 ed una confezione di piombini calibro 177-4,5 millimetri di libera vendita.

All’uomo, indagato in “stato di libertà”, è stato contestato il reato di minacce gravi e l’omessa custodia delle armi, il cui porto di pistola era scaduto da alcuni anni.

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