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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Leverano

Misteriosa esplosione ai danni di un’azienda casearia: s’indaga

Un grosso petardo ieri sera ha danneggiato la porta d’ingresso de “La Magnifica 3C srl” sulla strada che da Leverano conduce a Porto Cesareo, di proprietà di un 68enne noto alle forze dell’ordine e gestita da un leccese e due brindisini

LEVERANO - Un grosso petardo è stato fatto esplodere presso l’azienda casearia “la Magnifica 3C srl”, sulla strada provinciale 119 che da Leverano conduce a Porto Cesareo, all’incrocio con la strada comunale degli Olmi, e ha provocato il danneggiamento del vetro della porta d’ingresso.

Il danno, risultato coperto da assicurazione, è stato riscontrato dai carabinieri della stazione di Copertino, coordinati dal tenente Salvatore Giannuzzi, giunti sul posto ieri sera intorno alle 22.30, dopo l’allarme lanciato dal proprietario che abita nelle vicinanze. Si tratta di Antonio Savina, copertinese di 68 anni, noto alle forze dell’ordine, e tornato alla cronaca locale nell’ottobre del 2013 come vittima, insieme alla sua famiglia, di una singolare rapina compiuta da banditi camuffati da agenti della Direzione investigativa antimafia. Ma questa è un’altra storia.

Riguardo l’episodio avvenuto ieri sera se si tratti di racket o piuttosto di una vendetta, saranno le indagini dei militari dell’Arma appena avviate a chiarirlo.

Intanto, si è proceduto all’ascolto di un 43enne originario di Lecce, ma residente a Calimera, amministratore della società (gestita insieme ad altri due uomini di Brindisi), che ha dichiarato di non aver mai ricevuto finora richieste estorsive o minacce di alcun genere.

In queste ore, i militari stanno setacciando la zona alla ricerca di telecamere di videosorveglianza che abbiano potuto immortalare chi ha piazzato la bomba carta la cui esplosione, come detto, non ha provocato danni ingenti, se non la rottura di una vetrata, tant’è che la stessa attività già in mattinata ha ripreso a funzionare regolarmente.

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