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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Postamat solo negli orari di ufficio: contromisura ai continui assalti

Poste Italiane ha adottato una disposizione d'emergenza per la Puglia e la provincia di Matera. utenti costretti a rivolgersi agli istituti bancari

LECCE – Distributori automatici di banconote attivi solo negli orari di apertura degli sportelli.

E’ la contromisura di Poste Italiane all’ondata incessante di assalti da parte di malviventi, valida da sabato scorso in Puglia e nella provincia di Matera. La disposizione aziendale prevede che al termine del turno di chiusura della sede, i postamat siano svuotati delle banconote e disattivati, per poi essere riforniti e messi in funzione alla riapertura.

La decisione ha colto alla sprovvista numerosi clienti, anche perché hanno appreso dell’indisponibilità dei distributori solo una volta recatisi in agenzia. Privati della possibilità di prelievo, l’unica strada è rimasta quella degli istituti bancari, presso i quali però si paga la commissione. Negli orari di apertura delle sedi postali, invece, la file si sono ingrossate.

Gli ultimi episodi criminali che hanno colpito Poste Italiane, per quanto riguarda la provincia di Lecce, risalgono al 31 gennaio a  Merine e al 5 gennaio a Tuglie.  Ad essere presi di mira anche i bancomat degli istituti di credito: il 9 gennaio l’ennesima spaccata, presso la filiale della Banca di Credito Cooperativo, a Borgagne.

"Il laconico comunicato stampa con il quale Poste Italiane ha avvisato i clienti pugliesi e della provincia di Matera che a partire dallo scorso sabato (6 febbraio) gli sportelli bancomat “vengono svuotati delle banconote di cui sono forniti e disattivati, per essere riforniti e resi disponibili solo alla riapertura del turno lavorativo successivo” avrebbe dell’incredibile; avrebbe perché trattandosi di Poste Italiane non c’è da meravigliarsi". Alessandro Gallucci, delegato dell'Aduc, si pone in tono sarcastico, ma la questione è molto seria.

"Motivo di questa scelta? La delinquenza. Come dire: siccome ci sono state molte rapine in banca chiudiamo per sempre gli sportelli. Poste Italiane ha uno strano concetto dell’utenza: non ritiene di avere a che fare con persone con diritti contrattualmente previsti, ma con dei pacchi di cui disporre a proprio piacimento. Desolante deformazione professionale", prosegue..

"Poste Italiane ha la nostra piena solidarietà per i reati e i danni che subisce e che si spera vengano prevenuti, perseguiti e puniti da chi di dovere nel più breve tempo possibile, ma la sua reazione al problema è fuori luogo, eccessiva, scomposta, irrispettosa dell’utenza e soprattutto illegittima", aggiunge.

"Se questo operatore non riesce a garantire un servizio ormai basilare perché lasciare i propri risparmi nelle loro mani? Al di là delle considerazioni che è bene che ognuno faccia su questa sciagurata decisione e sulle conseguenze nei rapporti con Poste Italiane, noi faremo accertare l’illegittimità di questa pratica segnalandola all’Antitrust. Ai clienti di Poste che dovessero subire danni e disagi dalla chiusura degli sportelli di prelievo automatico - conclude il delegato dell'Aduc - ricordiamo che possono rivolgersi all’Arbitro bancario finanziario per reclamare contro questo comportamento".

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