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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Monteroni di Lecce

Raffica di furti in una notte, ma sotto casa trova ad attenderlo i carabinieri

Usando una Panda rubata, un 39enne di Monteroni ha prima saccheggiato casa di parenti a Lequile e poi un negozio di alimentari ad Arnesano. Catturato al rientro

MONTERONI DI LECCE – Prima un colpo, a Lequile, persino in casa di parenti e usando un’auto a sua volta risultata rubata a una donna di Monteroni di Lecce. Poi, dentro un’attività commerciale, ad Arnesano. Ma quando pensava di aver fatto sufficienti razzie ed era ormai pronto a rincasare per mettersi a letto, dopo una nottata di duro “lavoro”, ha trovato la sorpresa in formato carabinieri. Erano i militari della task force per i reati predatori della Sezione operativa di Lecce. Lo stavano giusto aspettando per infilargli le manette ai polsi.  

In passato preso per rapina

Vincenzo Rossetti, 39enne di Monteroni di Lecce, nelle scorse ore è così finito dritto in una cella della casa circondariale di Borgo San Nicola. Risponde di furto aggravato e ricettazione. Volto già noto alle forze dell’ordine (nel 2017 fu condannato a tre anni e mezzo per rapina in concorso alla farmacia De Pascalis del rione San Pio di Lecce), Rossetti era uno dei soggetti sui quali si stavano probabilmente già posando da diversi giorni le attenzioni degli investigatori, vista tutta una serie di furti avvenuti nella sua zona di residenza. E nella notte è stato fermato in flagranza. Abili, i carabinieri, a intercettarlo per un furto, quello di Lequile - per il quale lo stavano cercando -, e, quando ci vuole, anche fortunati. Non pensavano, infatti, che nel frattempo ne avesse fatto un secondo ad Arnesano. Così, le accuse sono raddoppiate subito dopo la cattura.

Prima il furto a Lequile

Ma cos’è accaduto, esattamente? Stando alle accuse, usando una Fiat Panda, dalla targa risultata rubata a un’anziana 83enne della stessa Monteroni, Rossetti si sarebbe recato in serata verso Lequile, a casa di alcuni parenti, che doveva ben sapere essere in quel momento disabitata. E qui, dopo aver rotto la serratura, si sarebbe impossessato di un’intera lavatrice.

Il fatto, però, non è sfuggito ad alcuni testimoni che, vista la scena, hanno prodotto anche delle immagini. Messi in allerta i carabinieri e sapendo quale auto cercare, hanno iniziato a girare in lungo e in largo, fin quando non hanno finalmente trovato la Panda. Era stata parcheggiata in una via di Monteroni, non lontano da dove abita lo stesso Rossetti.

Poi il colpo ad Arnesano

Si è quindi deciso di appostarsi, in abiti civili, in attesa che si facesse prima o poi vivo qualcuno ed eccolo spuntare attorno alle 2 di notte. Acciuffato prima che riuscisse a nascondersi (addosso aveva pure qualche dose di cocaina), si è nel frattempo scoperto un altro furto, consumato poco prima all’interno del negozio di alimentari Pane e Fantasia di Arnesano, in via Garibaldi.

Autore, sempre Rossetti, che avrebbe forzato l’ingresso, rubando il registratore di cassa. Ad Arnesano, peraltro, vi sarebbe arrivato a piedi. E la certezza che fosse autore anche di quel colpo, i carabinieri della Sezione operativa l’hanno avuta dalla visione delle immagini di videosorveglianza: l’abbigliamento coincideva. Le indagini, però, non finiscono qui. Nel circondario, infatti, sono stati diversi i furti avvenuti dopo il coprifuoco imposto per la pandemia. Bisognerà capire se dietro vi possa sempre essere la mano del 39enne. Per ora, solo ipotesi.

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