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Cronaca

Morta dodici giorni dopo il parto, non ci fu embolia polmonare

E' stata eseguito l'esame autoptico sul corpo di Giuseppina Liaci, la donna di 38 anni deceduta improvvisamente lunedì pomeriggio nel reparto di Ginecologia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, mentre allattava il figlio neonato

 

LECCE – E’ stata eseguita questa mattina l'autopsia sul corpo di Giuseppina Liaci, la donna di 38 anni, deceduta improvvisamente lunedì pomeriggio nel reparto di Ginecologia dell'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il magistrato titolare del procedimento, il sostituto procuratore Giuseppe Capoccia, che ha aperto un fascicolo contro ignoti dopo la denuncia presentata dal compagno della donna, ha conferito l'incarico al medico legale Roberto Vaglio e al professor Pantaleo Greco (docente dell'Università di Foggia).

All'esame autoptico hanno partecipato, come consulenti di parte (dei familiari e di alcuni del personale sanitario), anche i medici legali Alberto Tortorella, Vincenzo Garzia, Ermenegildo Colosimo, Giancarlo Russo e Giovanni Convenga. Presenti al conferimento incarico anche i legali dei familiari della 38enne, l’avvocato Massimo Bellini, che assiste quattro dei cinque figli della donna scomparsa (frutto di una precedente relazione) e l’avvocato Viola Messa, che rappresenta il compagno della Liaci, Alessandro Arnesano.

Si tratta di un passaggio fondamentale per stabilire le cause del decesso e se vi siano state eventuali negligenze o responsabilità del personale medico. Anche se bisognerà attendere il risultato degli esami istologici per stabilire l’esatta causa della morte, l’esame autoptico ha già escluso che la 38enne sia deceduta per un’embolia polmonare e ha stabilito che i due interventi cui la donna è stata sottoposta sono stati eseguiti a regola d’arte. Al momento nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati. Comunque stamattina, attraverso i loro legali, hanno partecipato al conferimento incarico anche 17 dei medici identificati tra il personale che ha seguito il parto cesareo della donna e il successivo intervento per la rimozione di una fistola vescicale.

La 38enne, è morta improvvisamente mentre allattava il bambino partorito una dozzina di giorni prima. La donna, infatti, era arrivata in ospedale il 4 aprile scorso, e aveva dato alla luce il suo quinto figlio con un parto cesareo, perfettamente riuscito. Durante il parto, però, alla paziente era stata diagnosticata una fistola vescicale, che aveva costretto la donna a sottoporsi a un intervento chirurgico. L'intervento è stato eseguito il 13 aprile, poi la donna è tornata, per il decorso post operatorio, nel reparto di Ginecologia, che avrebbe dovuto lasciare in questi giorni. Ieri pomeriggio, improvvisamente, la donna ha accusato un malore mentre stringeva tra le braccia il neonato. Per lei, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. E’ stato il compagno, secondo il suo stesso racconto poi confluito in un esposto presentato in Procura, a trovare il corpo senza vita della donna. 

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