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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Leverano

Morte del giovane ciclista, il conducente dell’auto in lacrime: “Perdonatemi. Ero in preda al panico”

Convalidato l’arresto ai domiciliari per Emanuele Orlando Cino, 47anni di San Pietro in Lama, al termine dell’interrogatorio che si è tenuto questa mattina dinanzi alla giudice Cinzia Vergine

LEVERANO - In lacrime ha chiesto perdono a dio e alla famiglia di Tiziano Dell’Anna, il ragazzo di diciassette anni deceduto dopo l’incidente avvenuto tre giorni fa sulla provinciale 17, a Leverano, mentre stava rientrando a casa.

Con la voce rotta dal pianto, Emanuele Orlando Cino, 47anni, di San Pietro in Lama, alla presenza dell’avvocato difensore Francesco D’Agata, ha spiegato alla giudice Cinzia Vergine di non essersi fermato a soccorrere il giovane, sbalzato dal sellino della bicicletta dopo l’impatto con la sua autovettura, una Bmw, perché era in preda al panico. Questo sentimento atroce gli avrebbe tolto la lucidità al punto da proseguire la marcia, salvo poi essere rintracciato dai carabinieri della stazione locale che sul luogo del sinistro avevano rinvenuto la targa persa durante lo scontro. La mattina seguente, l’indagato si era presentato spontaneamente in caserma per assumersi ogni responsabilità.

Per lui era così scattato l’arresto ai domiciliari per omissione di soccorso e lesioni gravissime, reato questo modificato in quello di omicidio stradale qualche ora dopo, quando è arrivata la terribile notizia della morte del ragazzo che era giunto in ospedale già in condizioni preoccupanti. Ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del “Vito Fazzi” di Lecce, il suo cuore purtroppo non ha retto: troppo gravi le ferite riportate in diverse parti del corpo e soprattutto in testa. Ogni tentativo dei sanitari di tenerlo in vita si sono quindi rivelati inutili.

Starà alle indagini dei militari, coordinate dal pubblico ministero Luigi Mastroniani, stabilire se il soccorso tempestivo da parte del conducente della vettura avrebbe potuto evitare il decesso del diciassettenne.

All’esito dell’interrogatorio di convalida che si è tenuto in mattinata, la gip ha convalidato l’arresto ai domiciliari.

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