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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Leverano

Morte del giovane ciclista, disposte autopsia e perizia sulla dinamica dell’incidente

Si svolgerà domani l’esame autoptico su Tiziano Dell’Anna, il 17enne deceduto qualche ora dopo essere stato travolto da un’autovettura, la sera del 12 dicembre. Il conducente, ai domiciliari, positivo alla cocaina

LEVERANO - Sarà eseguita domani mattina l’autopsia sul corpo di Tiziano Dell’Anna, il 17enne deceduto qualche ora dopo essere stato travolto da un’autovettura, la sera del 12 dicembre, mentre si trovava in sella alla sua bicicletta a centro metri da casa, sulla provinciale che da Copertino porta a Leverano.

A svolgere l’esame autoptico sarà il medico legale Roberto Vaglio che oggi, alle 13, prenderà formalmente l’incarico dal pubblico ministero Luigi Mastroniani, titolare delle indagini.

Nella stessa giornata, il magistrato assegnerà all’ingegnere Antonio Caricato, il compito di svolgere tutti gli accertamenti finalizzati a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato Emanuele Orlando Cino, 47enne di San Pietro in Lama, per omissione di soccorso e omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Sarà difficile, tuttavia, se non impossibile, stabilire se l’uomo abbia fatto uso di droga poco prima di mettersi al volante, o piuttosto nei giorni precedenti o nelle ore successive al sinistro.

Certo è che Cino, dopo il violento impatto con la bicicletta, non ha arrestato la marcia, ma è fuggito. E’ stato rintracciato dai carabinieri della stazione locale solo grazie alla targa della vettura, una Bmw, perduta nello scontro. Contattato, si è presentato con il suo avvocato Francesco D’Agata in caserma e ha confessato come ha fatto anche ieri dinanzi alla giudice Cinzia Vergine durante l’interrogatorio, all’esito del quale è stato convalidato l’arresto ai domiciliari. E’ disperato, ha chiesto scusa alla famiglia, spiegando di aver agito in quel modo perché paralizzato dal panico.

Appresa la terribile notizia, il padre e i due fratelli del giovane sono partiti dalla Germania, dove vivono, per raggiungere Leverano, e unirsi così al dolore della madre rimasta da sola con l’altro figlio.

I genitori, assistiti dagli avvocati Andrea Bianco e Antonio Scalcione, in mattinata durante l’udienza per il conferimento dell’incarico col pm, nomineranno come consulente di parte, l'ingegnere Cristiano Scardino.

Autopsia e ricostruzione della dinamica serviranno a sciogliere un quesito cruciale: Tiziano avrebbe potuto salvarsi se fosse stato aiutato tempestivamente dal conducente dell’auto? Al momento, non è chiaro quanto tempo sia intercorso tra l’incidente e l’arrivo dei soccorsi.

Fa parte del fascicolo anche il filmato ripreso dalle telecamere posizionate lungo la strada in cui è avvenuto lo schianto e dalle quali si evince che il giovane procedeva regolarmente su una mountain bike dotata di luci anteriori e posteriori e con un giubbino catarifrangente. Nessuna precauzione però è servita. Sbalzato dal sellino, è caduto rovinosamente a terra, riportando ferite considerate da subito troppo gravi dai soccorritori del 118. Trasportato in codice rosso al “Vito Fazzi” di Lecce, dopo qualche ora, il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di Rianimazione, dove era ricoverato in prognosi riservata.

La sua morte ha scosso il Salento e proprio ieri sera nel centro sportivo “ Tie Break” di Leverano è stato ricordato, con una grande mongolfiera di carta con su scritte alcune frasi d’amore e che luminosa ha spiccato il volo nell’immensità del cielo.

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