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Cronaca

Morte sospetta al "Fazzi", otto medici indagati dalla procura

Il pubblico ministero Stefania Mininni ha acquisito la documentazione e disporrà l'autopsia. L'uomo deceduto, Antonio Fasiello, di Strudà, era stato dimesso e poi ricoverato dopo un nuovo attacco la sera, cambiando infine reparto

 

LECCE – Otto medici sono stati iscritti nel registro degli indagati da pubblico ministero Stefania Mininni, per la morte di Antonio Fasiello, 59enne di Strudà, frazione di Vernole. L’uomo è spirato l’11 luglio scorso, nel reparto di medicina generale dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Secondo i parenti, che hanno sporto denuncia tramite il loro legale, Stefano Margiotta, Fasiello non sarebbe stato curato in modo appropriato, dopo aver accusato una serie di malori.

Stando a quanto denunciato dalla famiglia, Fasiello (che abitava insieme alla sorella), soffriva di epilessia ed aveva anche impiantato un pace-maker: nella giornata di domenica scorsa era stato condotto presso il pronto soccorso dell'ospedale di Lecce, in seguito ad un attacco.

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