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Cronaca Casarano

Morte del parà Scieri, assolto il sottufficiale salentino Andrea Antico

Originario di Casarano, rispondeva di omicidio volontario aggravato. Assoluzione anche due ex sottufficiali che rispondevano di favoreggiamento. A processo, invece, due x caporali

PISA – Andrea Antico, il sottufficiale originario di Casarano accusato di omicidio volontario aggravato per la morte di Emanuele Scieri, parà della Folgore, avvenuta il 13 agosto del 1999 nella caserma “Gamerra” di Pisa, è stato assolto dal gup Pietro Murano nel corso dell’udienza preliminare con la formula “per non aver commesso il fatto”. Assolti dall’accusa di favoreggiamento anche gli ex ufficiali Enrico Celentano e Salvatore Romondia “perché il fatto non sussiste”. I tre avevano scelto il rito abbreviato. Vanno a giudizio, invece, per omicidio volontario in concorso, due ex caporali. Si tratta di Alessandro Panella e Luigi Zabara.

Per il salentino Antico, che è ancora in servizio presso il Reggimento 7° Vega, e che nella vicenda è difeso dagli avvocati Alberto e Fiorenzo Alessi, l’accusa aveva invocato 18 anni, mentre per i due ex ufficiali erano stati chiesti quattro anni a testa. Secondo la tesi della Procura, infatti, questi ultimi sarebbero stati al corrente del dramma consumatosi nella caserma, ma per tutelare il buon nome della brigata e il simbolo della Folgore avrebbero scelto di non dare impulso alle indagini. Non così per le difese, secondo cui sarebbero state solo congetture.

A distanza di tanti anni, dunque, ancora non c’è una verità univoca sulla morte di Scieri. Secondo le ipotesi della Procura, il parà, dopo aver subito un pestaggio, sarebbe fuggito salendo sulla torre di asciugatura dei paracadute. Qualcuno, però, gli avrebbe pestato le mani con gli scarponi facendolo cadere in malo modo, tanto da provocarne la morte.

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