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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Morte sospetta in carcere, il pm chiede l'archiviazione

Il procedimento riguarda la morte di Giuseppe Nardella, detenuto del carcere di Borgo San Nicola. Per il medico legale vi sarebbe stata imperizia. Ma per il pm non si sarebbe scongiurato il decesso

LECCE - Il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Paola Guglielmi, ha chiesto l'archiviazione del procedimento relativo alla morte di Giuseppe Nardella, il detenuto del carcere di Borgo San Nicola deceduto il 13 febbraio 2010 durante il trasferimento in ospedale.

Nardella si sarebbe sentito male fin dalle prime ore della mattinata. Su disposizione del medico, fu disposto il trasferimento in ospedale intorno alle 14, ma l'uomo giunse al Vito Fazzi non prima delle 17,30, grazie all'intervento del 118 sollecitato proprio dallo stesso medico, dopo che questi aveva appreso il grave ritardo nell'esecuzione del suo ordine.

Nel registro degli indagati, con l'accusa di omicidio colposo, erano stati iscritti i nomi di due medici in servizio presso la casa circondariale del capoluogo salentino.

Nell'ambito dell'inchiesta, avviata in base a una relazione che la direzione dell'istituto penitenziario aveva inviato alla Procura, per accertare eventuali responsabilità del personale sanitario ed eventuali ritardi nel trasferimento di Nardella dal carcere al nosocomio leccese tali da causare il decesso, era stata disposta una consulenza tecnica affidata al neurochirurgo Antonio Montinaro e al medico legale Alberto Tortorella. Consulenza che ha stabilito "una condotta gravemente negligente e una grave imperizia dei medici", che avrebbero formulato un'errata diagnosi in relazione all'emorragia cerebrale che ha poi provocato la morte del detenuto.

Nonostante ciò, secondo il pubblico ministero, con ogni probabilità l'evento della morte non sarebbe cambiato e non si sarebbe potuto scongiurare il decesso. Da qui la decisione di chiedere l'archiviazione del procedimento. La dottoressa Guglielmi trasmetterà comunque gli atti all'Ordine dei medici per le opportune valutazioni.

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