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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Morti per "mucca pazza", due le inchieste. Accertamenti sulle trasfusioni di sangue

Saranno due inchieste parallele, una della Procura del capoluogo salentino e una della Asl di Lecce, a fare luce sui due decessi per il morbo di Creutzfeldt-Jacob avvenuti nella provincia. In corso accertamenti per stabilire se vi sia una connessione con eventuali trasfusioni

LECCE – Saranno due inchieste parallele, una della Procura del capoluogo salentino e una della Asl di Lecce, a fare luce sui due decessi per il morbo di Creutzfeldt-Jacob avvenuti nella provincia. Vi sono già alcune ipotesi al vaglio degli esperti. Vi è il sospetto, o meglio la possibilità che i casi di “mucca pazza” registrati nel Basso Salento nel giro di una settimana possano essere riconducibili ad eventuali trasfusioni di sangue che i due pazienti deceduti potrebbero aver subito anche molti anni fa. Una tesi su cui stanno lavorando i funzionari dell’assessorato alla Salute di Bari. Un nuovo filone emerso grazie all’interessamento dell’associazione Salute Salento.

Da qui è partita ieri una comunicazione urgente diretta al Servizio immuno-trasfusionale della Asl di Lecce. Non si esclude che l’Istituto superiore di Sanità di Roma, preoccupati dell’alta media di casi nel Salento, abbia allertato la Regione Puglia. In ogni caso l’ordine di servizio è chiaro: il responsabile del Simt, il servizio trasfusionale della Asl, Fernando Valentino, dovrà mettersi immediatamente sulle tracce delle cartelle cliniche dei due soggetti colpiti dalla malattia di Creutzfeldt-Jakob (Mcj): la donna di 49 anni di Parabita ricoverata nel reparto di Neurologia di Casarano il 21 luglio scorso e l’uomo di 67 anni di Taviano, ricoverato nello stesso reparto il 10 luglio.

In mattinata Valentino è stato ricevuto dal direttore generale Giovanni Gorgoni, destinatario della stessa comunicazione urgente. L’indagine avviata dalla regione riguarderà anche le caratteristiche degli esami immuno-isto-chimici effettuati a Bologna. Si dovrà andare a scavare se i due soggetti siano stati trasfusi in passato. Finora il sospetto che questa malattia possa essere trasmessa con il sangue era rimasto decisamente remoto. Da 2-3 anni invece, in Gran Bretagna si è scoperta una nuova variante del vecchio ceppo della Creutzfeldt-Jakob (Mcj), che uno studio ha segnalato come possibile veicolo di trasmissione della malattia, attraverso il sangue. Bisognerà quindi stabilire se i pazienti deceduti abbiano ricevuto trasfusioni  di sangue, di globuli rossi, di plasma o di piastrine.

La Procura intanto ha aperto un fascicolo dopo la denuncia presentata dai familiari della 49enne di Parabita, che hanno presentato un esposto con il loro legale, l’avvocato Elisa Seclì.

Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Ernesto Abaterusso: "I due decessi registrati nel Salento in questi giorni, e imputabili in base alle prime scarne notizie al morbo della "mucca pazza richiedono un atteggiamento non allarmistico ma impongono grande responsabilità per dare risposte certe ai nostri concittadini. Per questo motivo ho approntato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della giunta. "A Emiliano - spiega Abaterusso - chiedo un’immediata iniziativa per capire perché i presunti casi di decessi per la sindrome della mucca pazza si sono verificati nel Salento e a pochissima distanza di chilometri; quale attività di monitoraggio e di controllo è stata attivata dalla Asl di Lecce; se no ritiene opportuno coinvolgere immediatamente il ministero della sanità che sul tema specifico ha accumulato dati e verifiche che certamente saranno utili per una valutazione scientifica dei decessi registrati in provincia di Lecce. Al governo regionale chiedo quindi di non sottovalutare i preoccupanti episodi di questi giorni ma anche di segnare una presenza autorevole per dare segnali di attenzione e di serenità all'opinione pubblica".

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