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Cronaca Scorrano

Morto a 39 anni dopo un intervento allo stomaco, indagati dieci medici

Il fascicolo in mano al pm Donatina Buffella della Procura di Lecce, che ha disposto l'autopsia per comprendere le cause del decesso di Luigi Zappatore, morto in ospedale, a Scorrano, poco dopo aver subito un intervento per un'occlusione intestinale

SCORRANO – Dieci medici sono indagati a piede libero in relazione al decesso di Luigi Zappatore. L’uomo, di Cocumola, frazione di Minvervino di Lecce, è spirato a soli 39 anni un giorno e mezzo dopo un ricovero presso l’ospedale “Igrazio Veris Delli Ponti” di Scorrano per un intervento chirurgico resosi necessario a causa di un’occlusione intestinale.

I camici bianchi rispondono di omicidio colposo. L’inchiesta è in mano al sostituto procuratore Donatina Buffelli, che ha disposto un’autopsia. Il conferimento dell’incarico avverrà il 22 marzo. La necroscopia sarà affidata al medico legale Alberto Tortorella e al professor Carmine Chiumarulo dell’Università di Bari.

Zappatore è spirato alle prime ore del 15 marzo scorso. Era arrivato in ospedale il 13. Operato, però, per motivi ancora da accertare, è sopraggiunto il decesso. I parenti dell’uomo avevano contattato i carabinieri della stazione locale intorno alle 4 del mattino del 15, poco dopo aver appreso della morte. Il pm aveva immediatamente aperto un fascicolo contro ignoti, facendo acquisire le cartelle cliniche.

Ora, con l’iscrizione nel registro degli indagati delle persone che a vario titolo hanno avuto in consegna l’uomo in ospedale, e la necroscopia, che si svolgerà presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, l’indagine per accertare se vi sia stata o meno colpa medica entra nel vivo.  

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