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Cronaca Vernole

Muore dopo aver assunto un farmaco. Procura apre un'inchiesta

Straugo Faggiano, 38 anni, originario di Vernole ma residente in provincia di Udine, è morto improvvisamente ieri sera dopo aver assunto un farmaco antipiretico. Il pubblico ministero ha disposto l'esame autoptico

 

LECCE – Era tornato a casa, nella sua Vernole, per trascorrere con la famiglia e gli amici il ponte per le festività del primo maggio. Giorni di festa, da vivere in allegria, che si sono trasformati in tragedia. Straugo Faggiano, 38 anni, originario del comune a pochi chilometri dal capoluogo salentino, ma residente in provincia di Udine, dov'era impiegato presso una ditta che produce profilati in alluminio, è morto improvvisamente ieri sera dopo aver assunto un farmaco antipiretico.

Sembra che il 38enne avesse accusato, sin dalla mattina, un forte mal di testa, che nel corso della giornata è aumentato sempre di più. Da lì la decisione di assumere un farmaco per placare l’emicrania. Poco dopo, però, Faggiano, che si trovava a casa dei genitori, avrebbe accusato un malore che in pochi istanti avrebbe spezzato la sua giovane vita. Inutile, seppur tempestivo, l’arrivo dell’ambulanza del 118. I sanitari, infatti, non hanno potuto far altro che costatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i militari dell’arma, che stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso.

La vicenda è finita all’attenzione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Stefania Mininni, che ha aperto un fascicolo per accertare le cause della morte del 38enne. Nella mattinata il pubblico ministero ha conferito al medico legale, Roberto Vaglio, l’incarico di eseguire l’esame autoptico sul corpo della vittima. Autopsia che sarà eseguita lunedì mattina nell’istituto di medicina legale dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. 

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