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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rientrava nel Salento con un camion frigo: dentro 46 chili di cocaina

Un 32enne originario di Aradeo fermato al casello di Napoli Est dalla polizia. Quaranta pani erano stati nascosti in un'intercapedine sotto il tetto del veicolo

NAPOLI – Il furgone frigorifero doveva essere un nascondiglio perfetto, capace di passare inosservato a un normale controllo, tanto più che la sostanza era stata adagiata all’interno di un lungo cassetto di legno, infilato dentro un’intercapedine all’altezza del tettuccio del veicolo.

Video | Il nascondiglio della droga

Sono ben 46 i chilogrammi di cocaina sequestrati ieri, nel corso di un’operazione condotta dalla Squadra mobile di Napoli. In arresto è finito un “corriere” salentino. Si tratta di Pasquale Conte, 32enne nativo di Nardò, residente ad Aradeo. Con ogni probabilità stava rientrando proprio in provincia di Lecce, perché gli investigatori, che si presume avessero già sospetti e che siano andati quindi a colpo sicuro, l’hanno fermato al casello di Napoli Est, pronto a imboccare l’autostrada A16 in direzione di Bari.

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Conte era da solo, a bordo. I poliziotti, dopo averlo fermato, hanno deciso di approfondire il controllo trasportando il camion frigo presso gli uffici della  Questura. E qui, con il supporto delle unità cinofile antidroga dell’Ufficio prevenzione generale, hanno scoperto il nascondiglio della sostanza stupefacente nel tetto del vano frigo. C'erano quaranta panetti  di cocaina per circa 46 chilogrammi e 1.400 euro in contanti, forse, viene da pensare, parte del compenso per il trasporto. Per l’uomo è scattato l’arresto, mentre il mezzo con cui viaggiava è stato sequestrato con tutto il resto.

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Le indagini saranno ora indirizzate a stabilire la catena di cui fa parte il 32enne, capire chi abbia importato la sostanza e a chi sarebbe stato destinato quel carico dal valore milionario. Il pensiero corre veloce verso le località turistiche più note del Salento. Con l’estate che sta per entrare nel vivo e la pandemia che si affievolisce a colpi di vaccino, si preannuncia quest’anno una ripresa della movida e, di conseguenza, alta sarà la richiesta di stupefacenti. E le organizzazioni criminali, come sempre, affilano gli artigli, pronte a fare affari d’oro.  

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