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Cronaca Copertino

Lavoro nero e mancato uso di dpi, controlli nelle campagne: scattano sanzioni

Battuti per due giorni terreni coltivati e aziende fra Nardò e Copertino. Una denuncia per omessa visita medica dei dipendenti

NARDO’ – Caporalato, lavoro sommerso, rispetto delle norme di contenimento e gestione del Covid-19. Per due giorni i carabinieri della stazione di Nardò e della tenenza di Copertino, insieme a personale del nucleo ispettorato del lavoro di Lecce e della specifica task force anticaporalato, hanno battuto i territori di campagna ricadenti nei due comuni, arrivando a elevare sanzioni (in qualche caso molto pesanti) e a effettuare in un caso persino una denuncia.

Iniziati ieri, giovedì 10 giugno, i controlli a diverse aziende agricole si sono conclusi oggi. Due quelle ispezionate in contrada Annibale e in entrambi i casi è stato accertato il mancato utilizzo dei dispostivi di protezione individuale da parte dei dipendenti, mancanza che è costata una multa di 400 euro. E non è tutto, perché il titolare di una delle due aziende è stato anche denunciato, con ulteriore ammenda di oltre 4.900 euro, per non aver sottoposto i dipendenti alla visite mediche.

In contrada Masseria, invece, i militari si sono soffermati su un terreno agricolo adibito alla coltivazione di angurie. Anche in questo caso, i dipendenti non stava utilizzando le mascherine e così è scattata la sanzione di 400 euro. In contrada Colucce, poi, l’alta verifica, in questo caso a un terreno agricolo con serre adibite sempre ala coltura di angurie. Qui, uno dei dipendenti non è risultato regolarmente assunto e pertanto la sanzione è stata di 3.600 euro. Anche in località Pendinella è stato controllato un terreno dove si coltivano angurie e pure qui è stato accertato il mancato utilizzo dei dpi, con multa di 400 euro.

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