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Cronaca

Negozio alla moda, griffe false. Nei guai la titolare

Nel deposito di un noto negozio del centro di Lecce la polizia ha trovato centinaia fra orologi, articoli di bigiotteria e fibbie contraffatti. Altra merce sotto il letto di casa della proprietaria

La licenza di vendita è regolare, buona parte della merce trovata all'interno non proprio. Un deposito di via Verardi specializzato alla vendita all'ingrosso, che fa capo ad un noto negozio della centralissima viale Lo Rè, è stato "visitato" ieri pomeriggio dagli agenti di polizia della sezione volanti di Lecce, nel corso di un servizio mirato alla repressione della contraffazione dei marchi. Qui i poliziotti hanno scovato diversa merce negli scaffali, destinata sicuramente ad un pubblico con buona disponibilità economica: articoli di bigiotteria, accessori di abbigliamento, orologi. Tutta roba di marche notissime, risultate però contraffatte con una certa abilità. L'attenzione degli agenti s'è soffermata in particolare su anelli marchiati "D&G", diverse cinture per donna di vario colore e numerosissimi orologi.

Sotto il registratore di cassa, inoltre, i poliziotti hanno notato la presenza di un pannello che, all'apparenza, sembrava era stato appositamente montato per costruire un contenitore. Dentro erano nascoste due scatole contenenti centinaia di fibbie, ancora avvolte in cellophane, di marche come "D&G" e "Play Boy". In altre buste erano celati numerosi orologi ben custoditi all'interno di involucri e marchiati Rolex, Ferrari, Breitling. In totale, all'esito dei riscontri, all'interno dei locali sono stati sequestrati circa cinquanta orologi Rolex, Ferrari, Dolce & Gabbana, Eberhard & Co., Armani, Breitling, Panerai e circa trecento fibbie con marchio Dolce & Gabbana e Play Boy. Ma c'è di più. La titolare dell'attività, messa alle strette, ha infatti confessato di custodire altra merce contraffatta all'interno della propria abitazione, esattamente sotto il letto. E qui infatti è stata trovata una valigia piena di orologi Rolex, Ferrari, Breitling e contenente anche circa centocinquanta fibbie Dolce & Gabbana, Gucci e Play Boy. La donna è stata denunciata a piede libero per il possesso e la vendita di articoli contraffatti.

Le indagini però non sono terminate. La polizia sta infatti verificando l'eventuale presenza di laboratori clandestini gestiti da cinesi a Lecce in provincia, per tentare in qualche modo di contrastare il fenomeno dello sfruttamento di manodopera clandestina e minorile ed individuare i canali di approvvigionamento. La comunità cinese presente legalmente nel Salento proviene dalla regione dello "Zhejiang".

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