Nel giardino di casa nascosta valigetta con armi e munizioni. Era sotto terra
Due pistole e 250 cartucce. E' quel che i carabinieri hanno trovato a Salice Salentino, sotto mezzo metro di terra, nel giardino di casa di un 29enne del luogo, già ai domiciliari per fatti legati alla droga
SALICE SALENTINO – Due pistole, una Zastava "6.35”, di fabbricazione serba, con matricola mai censita e una Beretta "7.65", la cui matricola è invece leggibile perchè mai alterata, motivo per cui le indagini per risalire alla sua provenienza potrebbero viaggiare molto più spedite. Ma oltre alle pistole, custodite all’interno della valigia, nascosta sotto mezzo metro di terra, vi erano anche 250 cartucce, 110 per la pistola serba e 140 per quella di fabbricazione italiana.
Tutto questo lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Campi Salentina, insieme ai colleghi della stazione di Salice Salentino. E con loro c’era anche il Nucleo cinofili dell’Arma di Bari, impegnati questa mattina in una perquisizione domiciliare, a Salice, nell’abitazione della famiglia di Antonio Mogavero, 29 anni, del luogo, nella circostanza agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti.
Ovviamente i carabinieri non si sono recati lì, a scavare, per caso, ma perché il risultato di una attività investigativa ha portato loro a sospettare che nel giardino di pertinenza dell’immobile, poi perquisito, potessero trovarsi armi. Ed infatti, il cane addestrato nella ricerca di esplosivi, dopo aver annusato in più punti del giardino, ha iniziato a scavare in punto preciso. Segnale inequivocabile.
Così, sotto circa mezzo metro di terra, i militari hanno individutao la valigetta contenente pistole e proiettili. Antonio Mogavero è stato quindi dichiarato in arresto e, su disposizione del magistrato di turno, sottoposto sempre ai domiciliari ma questa volta con un’altra accusa. Armi e munizioni sono state sequestrate e saranno sottoposta ad accertamenti tecnici presso il Reparto investigazioni scientifiche di Roma.
