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Cronaca

Nel primo giorno di settembre il capoluogo salentino riscopre il grande traffico

Presidiati dalla polizia locale i luoghi a rischio d'ingorgo. Fioccano le multe per gli automobilisti più indisciplinati

LECCE – Nel primo giorno di settembre la città si è svegliata sotto un cielo uggioso, avvolta da una cappa di umidità. Il meteo ha influito, inevitabilmente, sul traffico del capoluogo salentino. Tanti, infatti, hanno scelto di utilizzare l’auto per spostarsi visto il pericolo di pioggia (scelta saggia visto il temporale che verso le 13 si è abbattuto sulla città), così come molti turisti hanno deciso di disertare le spiagge per visitare la città barocca. Per altri, infine, l’inizio del mese è coinciso con la ripresa dell’attività lavorativa.

Il traffico, però, non ha colto di sorpresa la polizia locale, che ha predisposto un servizio ad hoc. Presidiati dagli agenti, infatti, i luoghi “sensibili” e a maggior rischio di ingorgo, come l’incrocio tra viale dell’Università e viale Gallipoli, tra viale Torre del Parco e viale Rossini, la rotatoria all’ingresso della città e la villa comunale.

Gli agenti hanno dovuto affrontare, oltre ai problemi cronici della viabilità cittadina, anche gli automobilisti indisciplinati. In azione l’autovettura dotata del sistema di rilevazione elettronica delle infrazioni al codice della strada denominato “Street control”. Si tratta di un sistema di monitoraggio stradale adottato dalla polizia locale che, attraverso una speciale videocamera installata sull’auto di pattuglia, consente di rilevare diverse tipologie di infrazioni o reato. Numerose le auto sanzionate tra viale XXV luglio, viale Marconi e viale Otranto, dove la sosta selvaggia rappresenta troppo spesso la regola più che l’eccezione. Per molti automobilisti è sufficiente azionare le quattro frecce per pensare di poter lasciare l’auto in doppia fila o zone con divieto di parcheggio, quasi bastasse un pulsante per cancellare il codice della strada. Salvo poi lamentarsi del traffico, delle multe, delle forze dell’ordine e delle code.

Il traffico rimane uno dei grandi mali di una città che dovrebbe adoperare (e potenziare) maggiormente i parcheggi d’interscambio (con la sosta del mezzo e l’utilizzo trasporto pubblico) predisposti dall’Sgm: l’ex Foro Boario; Largo Cimitero; e Torre del Parco, con tariffa giornaliera di due euro (15 per quella mensile). La maggior parte dei mezzi pubblici è poco utilizzata. Discorso a parte, invece, per le biciclette, per cui bisognerebbe realizzare piste ciclabili funzionali, logiche e sottoposte a regolare manutenzione. In una città che potrebbe essere a misura “delle due ruote”, spostarsi in bici risulta un pericolo costante. 

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