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Cronaca Squinzano

Nel seggio annotava elettori, a processo consigliere

Avrebbe arbitrariamente ficcato il naso in un seggio elettorali in occasione delle competizioni elettorali per il rinnovo dei membri del Parlamento europeo. Un politico squinzanese andrà a processo

LECCE - Avrebbe arbitrariamente ficcato il naso in un seggio elettorali in occasione delle competizioni elettorali per il rinnovo dei membri del Parlamento europeo che si sono svolte il sei ed il sette giugno scorso. Per questo il giudice dell'udienza preliminare Nicola Lariccia ha rinviato a giudizio Antonio Polito, 67enne di Squinzano e consigliere comunale appartenente ad una lista civica.

E proprio sul suo ruolo istituzionale avrebbe fatto leva per tentare di far passare per lecita la sua condotta scorretta, a detta dell'accusa. La ricostruzione dell'episodio si basa sulla querela sporta dalla persona offesa e da alcuni testimoni che hanno assistito alla scena, oltre alla relazione di servizio redatta da un militare della Guardia di Finanza che in quell'occasione era impegnato in un servizio di ordine pubblico.

Polito si sarebbe illegittimamente introdotto all'interno del seggio numero 16, per poi rilevare le annotazione sulla liste degli elettori che avevano o meno espresso il voto. Davanti ad un simile comportamento, la Presidente rimproverò l'uomo, sottolineando quanto la sua condotte fosse scorretta. Ma per tutta risposta, Polito le si scagliò contro verbalmente, dicendo alla donna di non rivolgersi in quel modo ad un consigliere comunale. Ma poi avrebbe anche rincarato la dose: le avrebbe infatti detto che non appena fosse tornata a ricoprire il suo posto di lavoro in comune avrebbe fatto i conti con lui, e per lei sarebbe cambiato tutto.

L'attacco sarebbe avvenuto davanti a tutti, impedendo anche il normale svolgimento delle procedure di voto. Sarà dunque compito del processo, che si aprirà il prossimo tre giugno davanti al Tribunale monocratico di Campi Salentina, appurare come siano andate realmente le cose. Polito è difeso dall'avvocato Angelo D'Elia, la donna si è costituita parte civile con l'avvocato Maurizio Scardia.

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