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Cronaca Calimera

Nella casa di un recluso occupata abusivamente, gioielli rubati: condannato a un anno e 8 mesi

E’ terminato nei giorni scorsi il processo col rito abbreviato per uno degli uomini ritenuti responsabili della vicenda avvenuta nell’agosto dello scorso anno a Calimera. La giudice ha disposto la revoca dei domiciliari

CALIMERA - Avevano occupato abusivamente un’abitazione, approfittando dell’assenza dell’inquilino che in quel periodo era recluso in carcere e durante il sopralluogo dei carabinieri spuntarono, oltre che ai loro effetti personali anche numerosi gioielli rubati.

Le indagini avrebbero svelato l’identità dei due responsabili: Giovanni Doria, 55enne, e Antonio Marullo, 39enne, entrambi calimeresi. Per il primo è in corso il processo con rito ordinario, mentre per il secondo che aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato è già arrivato il verdetto. E’ di un anno e otto mesi di reclusione, col beneficio della pena sospesa, la condanna che gli è stata inflitta, nei giorni scorsi, dalla giudice per l’udienza preliminare Cinzia Vergine. La pubblica accusa aveva chiesto per lui una condanna a tre anni di reclusione per violazione di domicilio e furto, ma quest’ultima accusa è stata riqualificata in quella di ricettazione, su sollecitazione dell’avvocato difensore Massimo Gabrieli Tommasi.

In particolare, stando agli accertamenti svolti dal personale dell’Arma, Doria e Marullo, il 10 agosto del 2020, s’introdussero nell’appartamento momentaneamente disabitato, in viale Virgilio, a Calimera, forzando il portoncino d’ingresso e rompendo la zanzariera e il vetro della finestra della camera da letto e sarebbero rimasti per due mesi, fino al ritorno del proprietario.

Durante la perquisizione, furono trovati oggetti personali riconducili ai due uomini: abbigliamento, biancheria intima, medicinali, documenti e fotografie. Non solo. Anche oggetti di valore (tra questi due fedi nuziali, due punti luce con brillantino al centro, tre anelli, di cui uno con brillante al centro tipo “solitario”), uno con al centro tre brillantini e uno di medie dimensioni contornato da brillanti; collene e bracciali di noti marchi; due portachiavi di colore grigio e pendenti) risulatati rubati da un’abitazione, a Calimera, il giorno di Ferragosto.

Una volta arrestati, Doria finì nel carcere di “Borgo San Nicola”, mentre Marullo ai domiciliari, misura che è stata revocata dalla giudice Vergine, lo stesso giorno della sentenza

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