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Cronaca Otranto

Nelle acque delle Orte, ritrovata un'antica anfora

Rinvenimento dei sommozzatori del Nucleo subacquei dei carabinieri di Bari: il reperto parrebbe databile tra il III e il IV secolo d.C. e verrà consegnato alla Sovrintendenza archeologica di Taranto

OTRANTO - Un'anfora del III secolo d.C. recuperata nelle acque delle "Orte", lungo la costa del Parco Otranto-Santa Maria di Leuca. A circa quaranta giorni dall'ultimo interessante ritrovamento (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=29646 ), sempre nel mare idruntino, viene ripescato questo nuovo importante reperto storico. Protagonisti del ritrovamento, in questa occasione, sono stati i sommozzatori del Nucleo Subacquei dei Carabinieri di Bari.

Gli uomini, impegnati nella giornata di ieri in un'attività addestrativa, nello specchio di mare antistante la località "Orte" di Otranto, si sono imbattuti nell'anfora, che si trovava a circa 50 metri di profondità, prontamente recuperata. L'oggetto risulta da un'attenta analisi in un buono stato di conservazione, anche se non si è ancora potuta stabilire con certezza il periodo in cui datarla. Verosimilmente di epoca romana, l'anfora dovrebbe risalire al III - IV sec D.C.

Certamente gli esperti saranno in grado di fornire informazioni più dettagliate sulla certificazione dell'originalità, stabilendo con precisione il periodo storico, non appena il reperto sarà consegnato, nelle prossime ore, alla Sovrintendenza archeologica di Taranto. Non è, dunque, casuale, come del resto sottolineato, il rinvenimento dell'oggetto, visto che i fondali otrantini, nel recente passato, hanno riportato alla luce diversi esemplari piuttosto similari a quello di ieri, che vanno ad arricchire il patrimonio culturale ed archeologico della collettività.

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