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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Calimera

Nessun caso di abusivismo edilizio e abuso d'ufficio, sei le assoluzioni

La vicenda a Calimera. La decisione del gup è giunta la termine dell'udienza preliminare e di nuove acquisizioni disposte nell'ottobre scorso

LECCE – Nessun illecito e nessun caso di abusivismo edilizio a Calimera. Il gup Stefano Sernia ha disposto, al termine dell’udienza preliminare, il non luogo a procedere per le sei persone coinvolte nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Emilio Arnesano. Solo per due dei capi d’imputazione il giudice ha stabilito la prescrizione. 

A ottobre scorso il gup aveva disposto l’invio degli atti alla Procura per alcune integrazioni probatorie. Una decisone adottata sulla base della corposa, circostanziata e precisa memoria difensiva depositata dagli avvocati Silvio Verri e Francesco Baldassarre e alcune consulenze depositate dal collegio difensivo. I legali hanno evidenziato, attraverso documenti e riscontri probatori, l’assoluta legittimità dell’operato dell’ufficio tecnico. In particolare, sulla linea di condotta adottata nel caso di specie, la stessa di altri casi analoghi, culminata con la gratuità del permesso a costruire.

In sede di udienza preliminare è stata dunque dimostrata l’assoluta correttezza dell’operato di Giovanna Cucurachi, 55enne leccese; Marta Fuso, 37enne di Copertino; Pantaleo Fazzi, 49 anni di Calimera; Antonio Surano, 62enne di Montesano; Luigi Marra, 62enne di Calimera e Alberto Borredon, 62enne di Gallipoli, segretario generale del Comune di Calimera. Nel collegio difensivo gli avvocati Silvio Verri, Cosimo D’Agostino, Antonio Scalcione, Francesco Baldassarre, Luciano Ancora e Giovanni Caprioli.

Erano diversi gli episodi contestati dall’accusa. A Cucurachi e Fuso, in qualità rispettivamente di committente e legale rappresentante di una società la prima, e tecnico progettista incaricato la seconda, di avere realizzato una costruzione abusiva di oltre 100 metri quadri a Calimera. Sempre a Cucurachi, come committente titolare di un’altra azienda, a Fazzi come tecnico progettista e direttore dei lavori, e a Surano come dirigente dell’ufficio tecnico di Calimera (all’epoca dei fatti), è contestato un altro episodio di presunto abusivismo edilizio e abuso d’ufficio.

Un terzo presunto episodio di abuso d’ufficio e abusivismo edilizio era contestato a Cucurachi, come committente titolare di un’altra azienda, a Fazzi come tecnico progettista e direttore dei lavori, e a Marra come responsabile del Servizio patrimonio e protezione civile del Comune di Calimera (come firmatario del permesso per costruire) per aver realizzato un capannone. L’ultimo episodio di abuso d’ufficio e abusivismo edilizio riguardava Cucurachi, come committente titolare di un’azienda, Fazzi come tecnico progettista e direttore dei lavori, Marra e Borredon (quali firmatari di dei permessi per costruire). Al centro della contestazione la realizzazione di uno stabile abusivo, trasformato da deposito a civile abitazione (e viceversa). I fatti contestati riguardavano il periodo tra il maggio 2012 e il luglio 2015. 

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