Nessun illecito e nessun abuso nella concessione della sanatoria, assolti
Al centro della vicenda alcune costruzione sottoposte a sequestro, per cui era stata chiesta e ottenuta una sanatoria
LECCE – Erano finiti dinanzi al gup per una sanatoria che, secondo la Procura del capoluogo salentino, non poteva essere concessa. Al centro della vicenda alcune costruzione sottoposte a sequestro, per cui era intervenuta appunto la sanatoria. Dopo le indagini erano stati rinviati a giudizio Anna Ramundo, 59enne di Galatone come proprietaria e committente dei lavori; Giuseppe Bondi, 55enne di Galatone direttore dei lavori; e Luca Migliaccio, 42enne in servizio presso l’ufficio tecnico del Comune di Galatone. Il reato ipotizzato nei loro confronti era di abuso d’ufficio e favoreggiamento.
I legali dei tre, gli avvocati Luigi Covella, Francesco Vergine e Vincenzo Albertone, hanno dimostrato in sede di giudizio con rito abbreviato l’assoluta estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati, dimostrando attraverso riscontri e prove documentali, la correttezza sotto il profilo giuridico e normativo del loro operato.
Il gup Alcide Maritati ha assolto con formula piena gli imputati, con la formula del fatto non sussiste.