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Cronaca

Nessuna traccia sospetta sul corpo del 32enne deceduto per le gravi ustioni

E’ stato eseguita nella mattinata, dal medico legale Antonio Carusi, l’ispezione cadaverica del 32enne di Copertino deceduto nei giorni scorsi per le gravi ferite riportate, ustioni che non gli hanno dato scampo. Ferite che hanno riguardato il 50 per cento del corpo e che la vittima si sarebbe inferto da solo

LECCE – E’ stato eseguita nella mattinata, dal medico legale Antonio Carusi, l’ispezione cadaverica del 32enne di Copertino deceduto nei giorni scorsi per le gravi ferite riportate, ustioni che non gli hanno dato scampo. Ferite che hanno riguardato il 50 per cento del corpo e che la vittima si sarebbe inferto da solo, usando liquido infiammabile e un accendino. Dall’esame non sono emerse altre tracce o segni di violenza, se non quelle delle ustioni che hanno poi provocato il decesso. Il medico ha comunque documentato le ferite e le ustioni presenti sul corpo. il corpo è stato consegnato alla famiglia per i funerali.

Il 32enne, conosciuto a Copertino, dove risiede la famiglia, da diverso tempo viveva però a Fasano. Era stato ricoverato in condizioni gravi fin dai primi momenti, ma che pure non sembravano prospettare il decesso. Il quadro, però, si è poi aggravato, ed è finito in Rianimazione, presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi, dopo essere passato dal reparto Grandi ustionati.

Il triste episodio è avvenuto lunedì 9 novembre. Sembra che tutto sia nato in seguito a un'animata discussione con una donna, una vicenda scatenata da una delusione amorosa. Stando alle ricostruzioni più recenti, la donna avrebbe spento le fiamme, ma fuggendo senza chiamare soccorso, tanto che sarebbe stato egli stesso a comporre il 118.

Trasportato d’urgenza in ospedale, i carabinieri della compagnia di Fasano hanno anche avuto modo di ascoltarlo nell'immediatezza dei fatti: ha confermare l'atto e il motivo alla base del gesto autolesionistico. E purtroppo il suo cuore ha smesso di battere a distanza di quasi una settimana da quel tragico fatto. La morte è sopravvenuta intorno alle 19 di ieri sera.

Il corpo si trova nella camera mortuaria dell'ospedale "Perrino", dove fin da ieri sono confluiti parenti e amici. Nel frattempo è stata aperta un'inchiesta per fare luce su alcune zone d'ombra. Il pubblico ministero Luca Bucchieri ha disposto l’esame esterno del corpo. La donna è stata iscritta nel registro degli indagati per omissione di soccorso. 

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