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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cutrofiano

No al fotovoltaico a Cutrofiano: "Progetto speculativo"

I membri del Forum Amici del Territorio ammettono contrarietà al progetto di fotovoltaico, presentato congiuntamente da Legambiente e AzzeroCO2 s.r.l. E spiegano le ragioni del proprio dissenso

CUTROFIANO - Nessun impianto industriale fotovoltaico a Cutrofiano: a dire no è il "Forum Amici del Territorio" di Cutrofiano, che, dopo un'attenta discussione e valutando le informazioni di tecnici e specialisti, ha votato ad unanimità la netta contrarietà alla realizzazione della struttura, proposta da Legambiente e AzzeroCO2 s.r.l. su altri 26 ettari di terreno agricolo comunale. Sono molteplici le ragioni del no: innanzitutto, dal forum rilevano che l'impianto sia di tipo industriale, per cui la finalità principale del progetto appare un ritorno economico di un investimento privato, tramite l'incentivazioni statali del "conto energia", vendita dei certificati verdi ed eventuali contributi per attività agricole, senza i quali lo stesso progetto non sarebbe proposto.

"La possibile partecipazione dei cittadini - dichiarano - alle quote d'investimento del progetto, creerebbe una disincentivazione all'installazioni di impianti fotovoltaico sui tetti di abitazioni private e industriali, a fronte di un investimento economico di puro carattere finanziario". L'ubicazione dell'impianto ricade, inoltre, in una zona posta nell'ambito esteso di tipo "C" del Piano urbanistico territoriale regionale: zona di cattura, ripopolamento e di passaggio di specie animali protette, per tale motivo gli inseguitori solari alti fino a 7 metri circa, sarebbero incompatibili con la destinazione dell'ambito.

Il terreno in questione, avvertono dal forum, sarebbe interessato dalla presenza nel suo sottosuolo di una rete complessa di cave ipogee molto instabili, con serio pericolo di crolli come già verificatisi nei dintorni, che renderebbero estremamente pericoloso un cantiere di tale portata: "Esistono - asseriscono - molte perplessità per una certificazione di agricoltura biologica proposta nel progetto, perché per l'impianto saranno necessariamente utilizzati lubrificanti e solventi, per le parti mobili degli inseguitori solari ed per il lavaggio delle lenti poste sui pannelli".

Contrarietà espressa anche perché non è stata proposta un'alternativa all'ubicazione dell'impianto, che "potrebbe avere una collocazione diversa dal suolo agricolo, magari in più zone degradate o da bonificare individuabili da uno studio apposito": "L'approvazione di tale impianto - proseguono - sarà precursore di una diffusione incontrollata di mega impianti fotovoltaici industriali a terra, venduti come innovativi ed ecocompatibili al fine di attirare i condensi dall'opinione pubblica".

Un impianto di 26 ettari, per la sua enorme estensione, non può considerarsi, per il forum, "sperimentale": dal forum sottolineano come la stessa Exalto s.r.l., società installatrice che ha sottoscritto un accordo con AzzeroCO2, sia la stessa che ha presentato e realizzato la 'Prima centrale fotovoltaica a concentrazione in Italia da 1 Mw' con la tecnologia della società tedesca Concentrix solar, a Minervino di Lecce.

Il Forum rilancia "un'alternativa valida" al progetto proposto da Legambiente e AzzeroCO2, chiedendo che sia compatibile con il paesaggio e la salvaguardia del territorio, la piantumazione su tutti i 26 ettari di alberi di specie autoctone, che garantirebbero con le loro radici un consolidamento del terreno e sottrarrebbero una grande quantità di CO2 dall'ambiente: "I pannelli fotovoltaici - concludono - potrebbero trovare collocazione su più zone degradate o da bonificare individuabili da uno studio specifico in collaborazione con il comune".

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