La cocaina? Per il professionista arriva direttamente a domicilio
A Nociglia i carabinieri hanno fermato due giovani di Torchiarolo. Avevano appena incassato 2mila e 200 euro e in casa dell'uomo da cui si erano recati sono stati trovati 30 grammi di sostanza divisa in quattro involucri
NOCIGLIA – La cocaina? Direttamente a domicilio. Come per la pizza d’asporto. Ognuno ha la sua pizzeria preferita e il gusto che più gli aggrada: margherita, diavola, ai quattro formaggi, capricciosa. Solo che i pusher, Emiliano Turco, disoccupato, e Fernando Grassi, operaio, entrambi 29enni di Torchiarolo, non avevano fatto i conti con i carabinieri di Nociglia. Anche loro capricciosi, quando li hanno visti arrivare in zona.
Nel piccolo paese a sud di Maglie i loro volti non erano certo conosciuti. E quando un volto non è conosciuto, come nei fumetti, sulle teste semba comparire un bel punto interrogativo. Diventato esclamativo poco dopo, quando sono spuntati soldi e droga. Di certo, i movimenti dei due hanno insospettito non poco il comandante della stazione e i suoi uomini. Chiamati tutti quanti a vederci un po' più chiaro.
I due, che poi si sarebbe scoperto essere già noti, e sempre per stupefacenti, verso le 16,30 di ieri sono arrivati a bordo di una Volkswagen Golf nera. E hanno fatto ingresso nell’abitazione di un libero professionista locale. Anche questo, dettaglio non sfuggito. Appena usciti da quella casa, così, i due giovani della provincia di Brindisi si sono ritrovati accerchiati dai carabinieri. I quali, visti i precedenti specifici, hanno deciso di perquisirli.
Per prima cosa, è spuntato il denaro. Tanto denaro. Circa 2mila e 200 euro, in contanti. Sono parsi un po’ troppi, per andare a spasso e ache per aver venduto pizze. La sensazione era che li avessero incassati con qualcosa di più costoso. E così, i carabinieri hanno deciso di fare capolino anche in casa del professionista. Qui sono stati trovati circa 30 grammi di cocaina, suddivisi in quattro involucri. A quanto pare, sostanza appena acquistata proprio dai due. Così, almeno, s’è giustificato l’uomo, che davanti ai carabinieri avrebbe confermato di averla comprata pochi attimi prima da Turco e Grassi.
Per i due inevitabili sono scattate le manette. L’accusa è di spaccio di cocaina. Su disposizione del pm di turno, Carmen Ruggiero, sono stati condotti nel carcere di Lecce. Al vaglio, invece, in queste ore, la posizione del professionista.