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Cronaca

Non si placa il grido d'allarme dei vigili del fuoco: la battaglia è impari

Poche risorse umane e materiali a fronte di una richiesta continua di interventi. Mentre bruciano centinaia di ettari di territorio, la prima linea è allo stremo

LECCE - L'inizio della settimana è stato terribile per i vigili del fuoco della provincia di Lecce, cui non è bastato nemmeno l'ausilio di due squadre di loro colleghi di Brindisi e Taranto, intervenuti in supporto lunedì, e quello della squadra boschiva nella giornata di ieri, quando è iniziata la campagna antincendi regionale. La denuncia, ancora una volta, è della Uilpa Vigili del fuoco di Lecce e fa seguito all'incontro avvenuto in prefettura l'11 giugno.

Canadair ed elicotteri hanno riversato enormi quantità di acqua sui roghi che hanno interessato vaste zone della provincia sulle quali raffiche di vento di oltre 40 chilometri orari hanno hanno fatto correre le lingue di fuoco mandando in fumo centinaia di ettari di sterpaglia, macchia mediterranea, boschi e pinete. Davanti a tutta questa devastazione i vigili del fuoco si sentono abbandonati a se stessi. Lo ribadisce il segretario territoriale, Alessandro De Giorgi, che da una parte ringrazia il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, per la convocazione del tavolo con tutti gli attori interessati, dall'altra chiede un'azione di pressing sulla Regione Puglia allo scopo di ottenere, con lo stanziamento urgente di ulteriori risorse economiche, l'impiego immediato di una seconda squadra boschiva e di quelle di protezione civile.

Intanto il quadro è desolante e si riconosce che alcune richieste di intervento sono rimaste inevase mentre a molte altre si è potuto fare fronte solo molte ore dopo: "Cittadini impauriti, delle volte imprigionati dalle fiamme, nelle proprie abitazioni, in attesa di un soccorso che, o è arrivato tardi, o non è mai arrivato. In queste condizioni oltre a venir meno la sicurezza dei cittadini, viene meno anche la sicurezza degli operatori del soccorso, esposti a denunce ed a veri e propri linciaggi da parte di cittadini, arrabbiati per i ritardi nei soccorsi. Nemmeno la giornata del 15 giugno, che ha visto l’impiego delle squadre in convenzione regionale antincendi boschiva, ha visto migliorare una situazione, ormai fuori da ogni immaginabile controllo. Molto spesso infatti, le richieste di supporto di squadre di protezione civile da parte degli operatori della sala operativa provinciale dei vigili del fuoco, sono state disattese dalla Sala operativa unificata permanente". 

La risposta sarebbe sempre la stessa: non ci sono squadre di protezione civile, ma solo di squadre dell'Agenzia regionale risorse irrigue e forestali (Arif) da utilizzare solo per incendi di aree boscate”. Il timore è che sul territorio la disponibilità di nuove unità arrivi troppo tardi, cioè ai primi di luglio quando è prevista l'apertura del coordinamento operativo provinciale a Campi Salentina. 

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