Non versarono alla Asl parte dei compensi? Assoluzione per due veterinari
La sentenza al termine del giudizio con rito abbreviato. Per il giudice il fatto non sussiste. I due erano accusati di peculato
LECCE – Erano accusati di peculato in concorso per non aver versato all’Asl di Lecce il compenso dovuto per alcune prestazioni eseguite in regime intramurario di tipo allargato per prestazioni veterinarie, per una somma di poco inferiore a mille euro (di cui il 60 per cento doveva finire nelle casse dell’Azienda sanitaria). Presunti protagonisti della vicenda, avvenuta tra il 2014 e il 2016, un veterinario dell’Asl di Lecce e la sua collega di studio.
I due, assistiti rispettivamente dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Viola Messa, sono stati giudicati con il rito abbreviato. Il gup Michele Toriello ha assolto entrambi gli imputati con formula piena, perché il fatto non sussiste. I loro legali hanno dimostrato l’assoluta estraneità ai fatti contestati. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a dieci mesi di reclusione per il veterinario della Asl e l’assoluzione per l’altra imputata. La Asl si è costituita parte civile con l’avvocato Alfredo Cacciapaglia.