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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Notte di caos: scontri fra leccesi e nocerini, danni e cariche della polizia

Una cinquantina di ultras salentini hanno raggiunto Nocera Inferiore, nonostante non fosse prevista la vendita dei biglietti. Fuori dallo stadio, il caos. Incendiati cassonetti e infranti vetri di diverse autovetture in sosta

 

NOCERA INFERIORE – Sono arrivati in una cinquantina, con un pullman, senza biglietto, per una gara, quella di Coppa Italia Lega Pro, che era comunque stata interdetta alla tifoseria ospite. E quando gli ultras leccesi sono rimasti all’esterno dello stadio “San Francesco d’Assisi”, è scoppiato il caos.

E’ stata una serata di scintille fra opposte fazioni e cariche delle forze dell’ordine, quella appena trascorsa, a Nocera Inferiore. Nel grosso centro in provincia di Salerno, i leccesi e i nocerini hanno dato vita a momenti di alta tensione. Secondo le ricostruzioni svolte finora, l’incipit sarebbe giunto proprio dai sostenitori giallorossi, con tanto di replica delle frange più calde di casa. Il tutto, alimentato da vecchie ruggini che risalgono nientemeno che alla precedente stagione in serie C1 del Lecce, a cavallo fra il 1994 e il 1995. Lecce e Nocerina, calcisticamente parlando, non s’incontrano da allora e anche all’epoca vi furono diversi disordini.  

E dunque, nonostante la vendita dei tagliandi fosse stata vietata, in Puglia, per motivi d’ordine pubblico, una cinquantina di sostenitori salentini hanno raggiunto comunque Nocera. E a farne le spese sono state, fuori dallo stadio, auto in sosta e cassonetti. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere quelli finiti in fiamme. E’ stato in quei frangenti che gli ultras di casa hanno tentato di raggiungere gli ospiti “inattesi”, e, a quel punto, le forze dell'ordine hanno dovuto disperdere i gruppi, lanciando lacrimogeni.

Poi, i leccesi sono stati condotti fino alla caserma dei carabinieri di via Siciliano, dove sono rimasti in attesa di essere scortati sino al casello autostradale di Cava de' Tirreni. Intanto, la Digos campana sta svolgendo approfondimenti sui fatti, per cercare di evidenziare le responsabilità, e stanno visionando anche i filmati delle attività commerciali. Per il momento, però, non sono stati assunti provvedimenti. 

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