rotate-mobile
Cronaca Novoli

Proiettili e riferimenti ai rifiuti: indagini sul plico recapitato al primo cittadino

Un calibro 9, un 7.65 e una cartuccia di fucile: c'era questo nel plico indirizzato a Gianmaria Greco, primo cittadino di Novoli. Con una lettera in cui si ancora una volta, come accaduto al suo predecessore, si accampano accuse in un settore preciso

NOVOLI - “Solidarietà al giovane sindaco di Novoli, Gianmaria Greco le cui doti e l’impegno civile e amministrativo abbiamo avuto modo di apprezzare nel tempo”. Adriana Poli Bortone, ex primo cittadino di Lecce, è la prima a esprimere oggi parole di vicinanza.

A Greco, avvocato, eletto nella lista "Novoli protagonista", è toccata di recente la stessa sorte di chi l’ha preceduto, Oscar Marzo Vetrugno: una lettera da fonti anonime, recapitata al Comune, scritta in blu usando un normografo e in cui proiettili, ma non solo, accompagnano accuse di clientelismo, ovviamente non verificabili e allo stato attuale pure illazioni, verso esponenti della vita pubblica locale. Sullo sfondo, proprio come già accaduto durante la campagna elettorale, fra l’altro anche il lavoro nel settore della raccolta dei rifiuti. Un tema sempre ricorrente.  

“Queste azioni violente e intimidatorie all’indirizzo degli amministratori pongono con grande forza l’attenzione sul tema della sicurezza nella città capoluogo e nel Salento tutto”, aggiunge Adriana Poli Bortone. “Confidiamo nell’azione di prevenzione e d’intervento coordinata dal prefetto e nella professionalità delle forze dell’ordine – conclude - per tentare di ridare serenità agli amministratori e all’economia del nostro territorio che disperatamente sta tentando di uscire da una crisi profonda che lo attanaglia da troppo tempo”. 

Il plico è stato ritrovato nella tarda mattinata di venerdì da un dipendente e in seguito consegnato nelle mani dei carabinieri della stazione locale, dopo che lo stesso sindaco è stato avvisato dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni De Luca.

Ora iniziano, da indiscrezioni, a emergere anche alcuni particolari. Per prima cosa, dentro c’erano tre proiettili, fra cui uno calibro 9 e un altro 7.65, più una cartuccia di fucile e un portachiavi a forma di bara. La più classica delle intimidazioni, quella che parla da sola per simboli, e cioè che presuppone l’idea di far fuori qualcuno, non necessariamente in senso fisico, ma anche solo metaforico. Anche se non mancano passaggi sinistri, come un eloquente “ora si passa ai fatti”.

Come in passato, anche questa volta vi sono nella missiva riferimenti a personaggi della vita politica locale, ma anche soggetti meno noti, se non in paese. E’ evidente, dunque, un filo conduttore rispetto a quanto avvenuto a maggio durante le elezioni, quando erano stati recapitati cinque proiettili, anche in quel caso di calibri differenti, tante quanto erano le persone verso cui rivolgere le minacce. Anche in questa, infatti, come detto, vi sono congetture in merito a vicende legate a posti di lavoro.

Che vi sia un legame fra prima e seconda lettera (e quindi precedente e nuova amministrazione) è dettato proprio dal tenore delle parole, che si riannodano ai fatti già esposti all'epoca di Marzo Vetrugno e fanno una sorta di prosecuzione della lista dei minacciati, includendo, fra gli altri, lo stesso sindaco Greco e la moglie, il dirigente comunale dell’ufficio Tributi, Carlo Madaro, e una dipendente dello stesso settore, ma anche Gianfranco De Luca, geometra e consigliere comunale fino alle ultime elezioni (e già oggetto di intimidazioni nella vecchia lettera).

In più, vi sono riferimenti a due dipendenti della Igeco, la ditta che ha in appalto il servizio dei rifiuti, che si chiede vengano fatti “sparire”, insieme a un altro operaio che lavora a chiamata in vari servizi di manutenzione urbana. Le indagini, coordinate dalla compagnia di Campi Salentina dei carabinieri, sono in corso. Il primo cittadino ha già sporto denuncia contro ignoti per minaccia aggravata.

“Le minacce che abbiamo subito non ci intimidiscono - dichiara oggi il sindaco , proseguiremo la nostra attività amministrativa con maggior forza e vigore. Nutriamo massima fiducia nell'operato delle forze dell'ordine che stanno indagando su questo vile gesto, con la consapevolezza che coloro che perseguono esclusivamente il bene comune non hanno nulla da temere. Ringrazio gli esponenti politici e le centinaia di cittadini che hanno espresso solidarietà nei nostri confronti e ci chiedono di andare avanti con maggior determinazione”.

Lo stesso gruppo consiliare di maggioranza in cui Greco è stato eletto, gli esprime la propria vicinanza. "Da amministratori - dice "Novoli protagonista" in una nota- abbiamo la consapevolezza che gli inqualificabili gesti di intimidazione non incideranno minimamente sul nostro operato, anzi rappresentano un maggiore stimolo nel proseguire il difficile cammino finalizzato al rinnovamento del nostro paese ed al suo bene comune", auspicando "l’unità di pensiero e di azione di tutti i gruppi politici, foriera di un dialogo costruttivo per che può solo contribuire alla crescita della comunità e scoraggiare eventuali azioni intimidatorie future".

“Un episodio vile di chi vuole creare paura e tensione per far prevalere interessi che nulla hanno a che vedere con la cultura della legalità che è nel Dna della stragrande maggioranza dei cittadini di Novoli onesti e laboriosi". Così commenta l'assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro (Udc). "Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno fare chiarezza presto su quanto accaduto e allo stesso tempo che il sindaco Greco non arretrerà di un passo nel suo impegno politico e civile, andando avanti nell’esclusivo interesse della comunità novolese. A lui - conclude - va la nostra solidarietà, assicurando vicinanza e sostegno”.

Rocco Palese, vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, ritiene che dopo questo fatto lo Stato debba far “sentire maggiormente la sua presenza al fianco degli amministratori locali salentini, quotidianamente oggetto di questo tipo di condizionamenti”. Il consigliere regionale Erio Congedo di Oltre con Fitto esprime a sua volta parole preoccupate. “Purtroppo - commenta – assistiamo basiti a un’escalation di attacchi nei confronti di sindaci e amministratori che conferma come di questi tempi stare in prima linea nell’amministrazione della cosa pubblica significhi essere esposti a minacce, intimidazioni, aggressioni”. Anche Paolo Pagliaro, dell'ufficio di presidenza di Forza Italia, ha fatto sentire la sua voce, condannando il "vile gesto intimidatorio".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Proiettili e riferimenti ai rifiuti: indagini sul plico recapitato al primo cittadino

LeccePrima è in caricamento